giovedì, Maggio 9, 2024
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Berardi, il Campione di Calabria dopo la Juve stende anche l’Inter. Ma i grandi “opinionisti” non se ne accorgono

“Berardi che in tre giorni ha steso Juve e Inter ha zero partite in Champions. Credo sia un caso unico al mondo #InterSassuolo”. Così il giornalista de La Gazzetta dello Sport Alex Frosio. 

Domenico Berardi, il Campione di Calabria ha colpito ancora. A San Siro ha steso l’Inter in rimonta, con un assist illuminante per Bajrami e uno splendido gol alla sua maniera, con traiettoria a mezz’altezza che si è insaccata all’angolino. Dopo aver castigato la Juve, ha fatto lo stesso con l’Inter. Eppure, come dice Frosio, gioca ancora nel Sassuolo e non ha mai fatto una partita in Champions. E meno male che almeno Mancini gli ha aperto le porte della Nazionale… La verità è che ai grandi “soloni” del calcio parlato Berardi non piace perché è un ragazzo del Sud e di conseguenza continua ad essere sottovalutato anche se tutti – ma ormai proprio tutti – vedono di cosa è capace. A dire il vero, ieri sera all’opinionista Sabatini su “Pressing” finalmente è scappato che “… Berardi è il migliore giocatore italiano” ma subito qualcun altro si è affrettato a dire che solo nel Sassuolo gli riescono certe cose. Evidentemente non ricorda che all’Europeo inglese ha deciso lui le prime due partite con due accelerazioni stratosferiche e che è stato determinante entrando dalla panchina anche con la Spagna e nella finale con l’Inghilterra. Così, giusto per dire…

In attesa che Caressa e i suoi esperti si accorgano che Berardi “esiste”, riportiamo doverosamente il commento migliore a questo momento magico del ragazzo di Calabria, che è quello di un giornalista calabrese, Alfredo Pedullà. 

“Non si possono fare bilanci a fine settembre, sarebbe folle. Però una cosa su Domenico Berardi va detta: mediaticamente ha più nemici che amici, non appartiene al giro che conta, nelle pagelle che gli dedicano dimenticano un sontuoso assist a Laurienté che – da solo – avrebbe meritato 7,5. Ma, più in generale, va segnalata la miopia di molti club, parliamo dei top club, che non hanno investito su uno dei pochi attaccanti esterni che fa della continuità una dei principali pregi“.

E ha aggiunto: “I numeri di Berardi sono sontuosi da anni, va sempre in doppia cifra tra gol e assist, un pacchetto completo. La Juve avrebbe voluto prenderlo, se non fosse stato per i soliti problemi di bilancio che hanno frenato la sessione estiva di mercato. Ci ha provato, ci ha pensato, ha lasciato e forse ci tornerà presto. Ma avrebbe dovuto farlo soltanto per immaginare la resa che avrebbe dato Berardi accanto all’attuale Chiesa e alle spalle di Vlahovic. Anche le altre big da 4-3-3 non hanno pensato che un Berardi da 25 (milioni) sarebbe stato meglio di qualsiasi avventura all’estero”.