AI CITTADINI PRAIESI.
Rimetto quanto inviato al Sindaco ed alle autorità da Lui precedentemente citate nell’ordinanza sindacale, Vi ringrazio e Vi invito a leggere con attenzione al fine di poter trarre le dovute riflessioni.
“DIVIETO DI CIRCOLAZIONE IN ORARIO NOTTURNO DI MINORI DI 14ANNI SENZA GENITORI ACCOMPAGNATORI DELEGATI ALLA LORO
TUTELA”. N. 78 DEL 25/07/2025.
Avendo letto molte opinioni in merito all’ordinanza comunale inerente le restrizioni per i minori di 14 anni, da ex amministratore, intendo fare una riflessione. Premetto che il tema dei giovani è di fondamentale importanza e che le Istituzioni, la Scuola, la Chiesa e l’Associazionismo devono promuovere ogni azione utile al fine di coadiuvare e mettere al centro il ruolo fondamentale della famiglia quale primo imprescindibile fondamento della Società. Dopo aver portato all’attenzione dell’opinione pubblica questo aspetto inerente la più ampia tematica giovanile, penso sia doveroso anche ribadire i molteplici dubbi in merito all’applicabilità ed alla conformità alle leggi nazionali relative alla suddetta ordinanza dovuti a svariate difformità legislative e organizzative.
Il Sindaco di Praia a Mare non si è reso conto dei puerili e inconcepibili errori commessi nel far riferimento ad un articolo, ovvero il 591/Bis del Codice Penale, in quanto lo stesso non esiste e gli articoli 6 e 8 della legge n. 575 del 1990, nulla hanno a che vedere con l’ordinanza emanata.
Il Sindaco De Lorenzo deve revocare immediatamente questa ordinanza che, così com’è, risulta essere ridicola.
Desta meraviglia che quanto evidenziato in merito a questa importante e negativa problematica inerente la validità dell’ordinanza numero 78/2025, non sia stata debitamente valutata e segnalata con attenzione neanche dai componenti della minoranza consiliare.
La Legge n. 575 del 15/12/1990, nota anche come Legge Rognoni-La
Torre, disciplina misure di prevenzione contro la mafia. L’articolo 6 e l’;articolo 8 di questa legge trattano rispettivamente della confisca dei beni e dell’amministrazione dei beni confiscati.
In particolare gli artt. 6 e 8 così recitano:
Articolo 6 (Confisca): Questo articolo stabilisce le condizioni e le procedure per la confisca dei beni appartenenti a persone sospettate di appartenere ad organizzazioni mafiose o di aver commesso reati di mafia.
Articolo 8 (Amministrazione dei beni confiscati): Questo articolo disciplina
l’amministrazione dei beni confiscati che vengono trasferiti al patrimonio dello
Stato. L’articolo prevede che questi beni possano essere destinati a finalità di
giustizia, ordine pubblico, protezione civile, o ad altri usi governativi o pubblici.
In sintesi, l’articolo 6 definisce la confisca come strumento di contrasto alla mafia, mentre l’articolo 8 regola la gestione dei beni confiscati, mirando al loro riutilizzo per fini pubblici e sociali.
C’è da chiedersi se i minori di cui si parla nell’ordinanza fanno parte della criminalità organizzata!!
Sempre nel corpo dell’ordinanza si fa riferimento ad un fantomatico art. 591 bis del Codice Penale che punisce l’abbandono di minori.
TALE ART. 591/BIS DEL CODICE PENALE NON ESISTE.
E’ importante che vengano valutate le ricadute negative che il paese ed i Cittadini potrebbero aver subito a causa dell’ordinanza emessa dal Sindaco di Praia a Mare.
Il Prefetto dovrà svolgere un ruolo importante nell’intervenire sul Sindaco affinché questi, nell’ emettere provvedimenti di tale portata, deve sempre documentarsi sulle Leggi che si citano per garantire la trasparenza, l’efficacia e la legalità nell’azione amministrativa.
La trasparenza, l’efficacia e la legalità sono fondamentali per garantire la fiducia dei Cittadini nell’azione amministrativa e per assicurare che le decisioni siano prese nell’interesse pubblico.
Infine, si fa presente che questa situazione potrebbe causare gravi conseguenze in merito alla credibilità dell’Ente municipale con gravi ripercussioni sugli operatori turistici nonché sull’immagine del paese.
Distinti Saluti
Praia a Mare a Mare 04/08/2025
F/to Sig. Antonio PRATICO’
ex Sindaco
