Cosenza, profughi in piazza contro lo sgombero. Ma i “buonisti” dove sono?

Da questa mattina il comitato Prendocasa ha inscenato una pacifica manifestazione davanti alla sede della Prefettura cittadina per chiedere un incontro con il prefetto e per chiedergli se intende prendere posizione sulle occupazioni abitative gestite dal comitato: Hotel Centrale e Via Savoia, dove vivono decine di famiglie di profughi. E dopo diverse ore l’incontro è arrivato. Questa la nota del comitato: “E’ appena terminato il tavolo in prefettura, il dato è chiaro, entro luglio bisogna ristabilire la legalità, le occupazioni di via Savoia e dell’hotel Centrale vanno sgomberate. Ancora una volta la legalità in questa città si applica ai più deboli, a quelli che non hanno santi in paradiso. Nel frattempo la corruzione in città dilaga e sulle case popolari il malaffare imperversa. Sarà anche l’arrivo di Salvini, ma qualcosa in tutta questa storia non quadra. Sarà un estate caldissima potete starne certi“.

Ma chi vuole lo sgombero delle occupazioni abitative di Prendocasa? Il problema in questa città è chi vive nelle occupazioni, o il sistema di corruzione che continua imperterrito nella gestione delle case popolari?

Sono queste alcune delle domande alle quali le istituzioni dovrebbero rispondere, e per una volta, magari, fare gli interessi della povera gente, invece di favorire sempre costruttori, affaristi e mafiosi.

E poi ci chiediamo ancora: dove sono tutti quelli che ogni giorno si consumano le dite sulla tastiera per scrivere contro Salvini? Come mai quando c’è da essere solidali e accoglienti concretamente non ci sono mai? Forse che i profughi di via Savoia e del Centrale non fanno tendenza come quelli di Riace? Forse che hanno paura di metterci la faccia quando si tratta di fare sul serio?

Quello di stamattina è un campanello d’allarme che chiama a raccolta tutti i sinceri democratici (e non i chiacchieroni da tastiera) attorno a queste realtà che oggi più che mai hanno bisogno di solidarietà concreta e fattiva. Bisogna far quadrato e non permettere, in assenza di una valida e concreta alternativa, nessuno sgombero. Noi saremo sulle barricate insieme a loro.