Provincia, il 14 settembre al TAR l’udienza per la sospensiva delle elezioni indette da Occhiuto

Il 14 settembre dinanzi al TAR Calabria si terra l’udienza per la sospensiva del decreto di indizione delle elezioni provinciali da parte di Mario Occhiuto.

Ad impugnarlo il centrosinistra patrocinato da Oreste Morcavallo anche se la firma è del figlio Enrico, appena eletto consigliere comunale.

Il TAR, in sostanza, deve decidere se Occhiuto è ancora presidente e se due più due fa quattro saranno… fagioli amari per il sindaco.

Perché Nicola Durante, il gran visir del TAR, ha appena piazzato la moglie, Roberta Porcelli, a direttore generale dell’Audit alla Regione.
Un’operazione patrocinata da Palla Palla e Madame Fifì per “eliminare” Occhiuto dalla Provincia.
Che il TAR Calabria sia una vergogna lo capiscono anche i bambini.
Per questo Madame Fifì ostenta serenità. È sicura che il suo ex amico andrà via presto dalla Provincia.

Anche se poi, al Consiglio di Stato, è facile prevedere che Occhiuto abbia le sue “carte” da giocare. E non osiamo immaginare la bagarre quando si tratterà di “applicare” la sospensiva del TAR ad Occhiuto, che annuncerà seduta stante il ricorso.

Questo è lo stato in cui è ridotta la giustizia nel nostro Paese e, soprattutto, nella nostra realtà.