Non si è fatta attendere la nota di Mario Occhiuto dopo l’annuncio della convocazione del consiglio provinciale da parte del suo rivale Graziano Di Natale.
Secondo Occhiuto «il Consiglio provinciale può essere convocato solo dal Presidente della Provincia in carica. Allo stato, come certificato anche dal segretario generale dell’ente, la carica continua ad essere in capo a Mario Occhiuto. Per cui nessun sedicente presidente facente funzioni o consigliere anziano è legittimato a convocare l’assemblea. Se nella giornata di venerdì alcuni consiglieri provinciali si dovessero riunire, l’incontro avrebbe la sola valenza di una riunione privata».
«Gli affari generali e la segreteria generale – prosegue la nota – hanno infatti respinto la richiesta avanzata in tal senso dal consigliere provinciale Graziano Di Natale, motivandola come richiesta irrituale».
La buona notizia è che Occhiuto non chiamerà né la polizia né l’ISIS. Quando scrive di “riunione privata” vuol dire che non si opporrà fisicamente all’ingresso nel suo “fortino” dei consiglieri provinciali pro Di Natale. E questo è già un bel sollievo per tutti. Dati i suoi immensi poteri, infatti, non è per niente semplice conquistare il “diritto” ad una riunione, seppure privata, nel “suo locale”. Meglio così. Ma, cari consiglieri, a patto che non diventi un’abitudine…