Questura di Cosenza: età media 50 anni

C’è chi dice che la vita inizia a cinquant’anni, ma è anche vero che quello che potevi fare 20 anni prima non puoi farlo a questa età.

Mi riferisco principalmente alla baldanza giovanile (passatemi il termine). Alla prestanza fisica. Certo è che se ci si tiene in allenamento anche a cinquant’anni si può essere in forma. Ma parliamoci chiaro, in quanti fanno attività fisica e sportiva? Veramente pochi. Specie se passi la gran parte della tua giornata a lavorare, non hai certo il tempo di andare in palestra.

Nella nostra società spesso e volentieri a 50 anni ci si arriva un po’ appanzati. Mosci. Fisicamente parlando. Ovviamente da parte mia, che appartengo agli appanzati cinquantenni, non c’è nessuna volontà discriminatoria verso i miei “colleghi” appanzati, nello scrivere questo.

Ma c’è da dire che quando si fanno alcuni lavori la baldanza e le prestazioni fisiche contano. Stare dietro una scrivania, per quanto palloso possa essere, per un appanzato non è un problema, non sono previsti, in questa mansione,  scatti repentini, corse, inseguimenti, salti, arrampicamenti e cose simili. Ma se passi otto ore al giorno dentro una volante dove queste possibilità si possono verificare, il problema sorge se sei appanzato e senza fiato.

Ed è quello che succede alla Questura di Cosenza, dove a guardare l’organico, pare che l’età media dei poliziotti in servizio sia proprio di 50 anni. Sono secoli che non si fanno  “assunzioni” alla questura di Cosenza. E così capita che poliziotti che hanno passato 20/30 anni dentro una volante, ancora oggi continuino a farlo. Non ci sono “giovani” e tocca organizzarsi. Può sembrare niente a chi magari lavora in un cantiere a portare cardarelle, ma passare otto/dieci ore seduti dentro una volante non è cosa di poca fatica.

Oltre alla responsabilità sociale c’è pure la “tensione lavorativa” della giornata. Perché quello del poliziotto onesto è un duro lavoro. Non sai mai cosa può succedere, e quando succede, tocca a lui arrivare nel luogo da dove tutti scappano. Ma per fortuna siamo a Cosenza e non nel Bronx. E qualcuno dei vertici della questura pensa, evidentemente, che si può andare di pattuglia anche a 55 anni.

Senza contare che, se è vero che per nostra fortuna non si verificano episodi criminosi di un “certo livello”, dopo tanti anni di volante e turni massacranti, il fisico, vuoi o non vuoi, ne risente. E sarebbe giusto passare ad altre mansioni.

Con questo non voglio dire che a Cosenza la sicurezza non esiste, o che chi a 50 anni sta ancora sulla volante non sa fare il suo mestiere, il mio è un discorso di tipo “sindacale”di “pasoliniana memoria”, se preferite. Dico solo che secondo me sarebbe giusto mandare nelle volanti i poliziotti fino ad una certa età, quando la baldanza la fa da padrona. E soprattutto mi pare che sia ora che anche l’organico della questura di Cosenza venga incrementato. Giusto per far scendere di almeno 10 anni l’età media dei poliziotti in servizio.

GdD