Ragazzo pestato dallo zio perché gay. Arci Cosenza: “Non rilasceremo altre dichiarazioni: il minore ha il diritto di essere tutelato”

COMUNICATO ARCI COSENZA

In merito all’episodio del 17 maggio, Arci Cosenza e il suo presidente, non rilasceranno ulteriori dichiarazioni. Le informazioni necessarie sono già state ampiamente divulgate.
Non vogliamo strumentalizzare il tragico evento ma avviare azioni costruttive sul territorio. L’unica speranza è che l’accaduto faccia riflettere e faccia mobilitare più forze possibili nel prevenire tali atti.
Arci Cosenza lavora ogni giorno alla sensibilizzazione sulle discriminazioni di qualsiasi tipo: quello dello scorso martedì, purtroppo, non è un evento isolato.
In questo caso, ad essere coinvolta è una persona minorenne che ancor di più ha il diritto di essere tutelata. Per cui Arci Cosenza chiede il massimo rispetto da parte di tutti e di tutte verso la scelta di tacere sulla richiesta di ulteriori comunicazioni riguardo alla vicenda.
Ciò a cui aspiriamo è poter continuare a lavorare sulla prevenzione di simili episodi così da non doverne più fare notizia. Per fare tutto questo, Arci Cosenza ha bisogno della collaborazione di tutti i cittadini e tutte le cittadine. Solo così possiamo portare avanti i principi dell’uguaglianza, della democrazia e della solidarietà sui quali si fonda Arci Cosenza.
Ringraziamo tutti e tutte coloro che da sempre ci sostengono e coloro che cominceranno a farlo adesso e in futuro.