Il razzista benpensante: “Io non sono razzista ma (sono una merda!)”. Di Enrico Miceli

Di Enrico Miceli  http://www.enricomiceli.com

Il nichilismo del razzista benpensante è una curva esponenziale proiettata verso l’alto, che raggiunge il suo apice nell’eliminazione del diverso, anzi, nel genocidio, anzi, nella distruzione dell’intera razza umana, categoria dopo categoria.
La pace che un olocausto totale può generare è effettivamente un desiderio allettante per tutti.

Quante volte abbiamo sperato che un asteroide giungesse sulla terra. Quante volte abbiamo pregato affinché i Maya avessero ragione. Quante volte ci ritroviamo a pensare che in effetti, come razza umana, un po’ schifo lo facciamo? Siamo feccia.
E dall’alto di questa pace che odora di morte, quando ogni categoria di essere umano è oramai distrutta, quando ogni essere implume, bipede e senziente ha oramai smesso di respirare, quando anche il sole è diventato anemico e cattivo, il razzista benpensante butta via la sua maschera e nella solitudine assoluta di un pianeta che oramai non lo rappresenta più, mostra al mondo animale e vegetale il suo vero essere, il vero mostro che governa la sua anima: il demone del nichilismo.

Distrutto l’essere umano vorrebbe ora distruggere la galassia, l’universo, il creato. Ma come può fare? E allora, in una radura sterminata intervallata da rocce, palazzi distrutti e carcasse di automobili, nel silenzio totale interrotto solo dal frinire delle cicale, mentre il sole ancora vomita raggi cancerogeni sulla sua pelle troppo bianca, il buon razzista benpensante, oramai riscopertosi nichilista fondamentalista, ha la sua illuminazione geniale!

 Così raggiunge la struttura più alta della città rimasta ancora in piedi. Osserva il mondo nella distruzione che ha tanto desiderato e che lui stesso ha creato. Attende che il sole si spenga nell’orizzonte lasciando spazio al buio più nero. E infine. Chiudendo gli occhi. Si tuffa nel vuoto.
Va be’, tutta sta menata intellettualoide per dire che i razzisti (ancora di più i razzisti benpensanti) sono proprio delle merde, o no? Non hanno nulla a che vedere con l’umanità, vogliono solo distruggere ogni cosa. Il problema è che sono nichilisti e non lo sanno (va be’, non sanno manco che vor di’, e se glielo spieghi non lo capiscono). Ad ogni modo, se sei anche tu un razzista benpensante, ecco l’elenco delle 5 fasi che ti porteranno dritto dritto, una volta distrutta la razza umana, a voler distruggere l’intero universo, il creato e ogni altra cosa. Quindi anche te stesso.

La buona notizia è che sei ancora in tempo per fermarti, a patto di riconoscere i sintomi della tua malattia, del tuo essere razzista benpensante, e quindi di ravvederti.

Ecco le 5 fasi che attraversa ogni razzista benpensante prima di accorgersi di essere un demone nichilista.

5. “Io non ce l’ho coi negri. È solo che sono troppi, è ‘n’invasione”

E già, il negro è qui per invadere, no? Mica sta scappando da guerre o da condizioni di miseria. Come pensare che possa essere simile a un bianco. Ma l’hai visto: è negro!? Comunque sta cosa risuona un po’ come il vecchio “Mamma li turchi!!”, o no?
Cioè, se 50 tedeschi arrivano in Italia con l’aereo che problema c’è?
Però 50 negri col barcone…
Eddai. So’ negri. È ‘n’invasione! È evidente.

4. “Aiutiamoli, ma aiutiamoli a casa loro!!”

“Va be’, diciamo pure che so’ come noi bianchi.
Ci so’ le guere? C’è ‘a miseria? Allora aiutiamoli a casa loro, no? Perché devono veni’ qua a scassa’ l’anima a noi che lavoramo!”
Il ragionamento in questione è forse il massimo sforzo che si può chiedere a un elemento del genere.

Aiutiamoli a casa loro non è un’idea sbagliata. Anzi, è oggettivamente il passaggio auspicabile. D’accordo, ma come possiamo fare? Potremmo impedire alle società (specie alle partecipate pubbliche come l’Eni) di fare sciacallaggio energetico e depredare i territori del terzo mondo delle loro risorse, generando miseria.

Potremmo negare l’autorizzazione ministeriale alle società italiane come la Beretta per la vendita di armi in zone a rischio di guerre civili o con guerre civili in atto (la guerra genera miseria). Potremmo chiedere al ministero del Tesoro e delle Finanze italiano di rendere più trasparente l’operato delle compagnie d’assicurazione specializzate (tra l’altro) in investimenti in zone a rischio di guerra. Penso su tutte alla Sace (controllata all’80% dallo stesso ministero, tramite la Cassa depositi e prestiti), accusata da molti di speculare sull’inizio dei nuovi conflitti. Certo, tutto questo traffico per noi rappresenta ricchezza. Lavoro. Approvvigionamento energetico.
Ok, aiutiamoli a casa loro. Per farlo dobbiamo smettere di depredare il terzo mondo, è chiaro. Per me va bene, ma siamo pronti tutti a ridimensionare il nostro stile di vita?

3. “Sì, va be’, mo’ semo noi! Sti Maometto so’ terroristi. Se affogano in mare è meglio”

Qui il demone del nichilismo sta avendo il sopravvento. Quel poco di ragionamento logico esistente ha oramai smesso di funzionare. L’associazione è diventata: Nero, islam, terrorismo, odio.
Quindi è meglio l’odio preventivo. Affogassero in mare, bambini compresi!

2. “Ma tanto poi i bambini crescono. Fosse per me li brucerebbi tutti. Come i zincheri!”

Il desiderio di estinzione della razza umana sta prendendo forma. Il demone del nichilismo sta oramai dominando e sta per uscire allo scoperto. Bruciamo lo straniero. Uccidiamo il diverso. Distruggiamo la civiltà!! Sì!! Morte e distruzione!!! UHAHUAUHUAHUA (risata malefica fatta con sguardo demoniaco)

1. Hitler ha fatto bene. Anzi, pochi ne ha ammazzati!!

Il processo di autodistruzione è oramai innescato. La razza umana si estinguerà tra 5, 4, 3, 2, 1…