Dopo un paio d’ore di psicosi collettiva per il caso delle “matite cancellabili”, alimentate dalla dilagante potenza dei social network, giunge la nota del Viminale.
“Le matite cosiddette ‘copiative’ sono indelebili e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale. Le Prefetture possono utilizzare anche le matite che sono rimaste in deposito dagli anni precedenti”.
Basterà a rasserenare gli animi?
A giudicare dal merito delle denunce, che segnalano tratti cancellabili e anche l’uso nei seggi di matite non copiative, la storia non finisce qui.