Reggio, Falcomatà-bis: la consulente di Gratteri resta ai Lavori pubblici. E Romeo piazza la Nucera

E’ nata stamattina la giunta Falcomatà-bis a Reggio Calabria.

Il sindaco del PD, nella composizione della squadra di governo, ha rispettato quasi tutti i rumors delle ultime settimane.

Via libera alla rotazione delle deleghe con una sola eccezione, quella di Angela Marcianò, la consulente del magistrato Nicola Gratteri, che sarà confermata ai lavori pubblici. Il sindaco Falcomatà, alla fine, ha dovuto fare un passo indietro, mantenendo immutate – a furor di popolo – le deleghe per la Marcianò.

Il turn over coinvolgerà tre delle quattro donne in giunta. Usciranno Patrizia Nardi, Mattia Neto e Agata Quattrone e al loro posto entrano le nuove delegate: stavolta indicate dai partiti.

Lo stallo dell’Amministrazione Falcomatà, dunque, viene imputato alle donne: Nardi, alla Cultura, Neto, alle Attività Produttive, e Quattrone, che aveva la delega alla Mobilità.

Il partito socialista, in esecutivo, sarà rappresentato da Irene Calabrò, che assumerà la delega più delicata: quella al bilancio. Quasi omonime le altre due personalità scelte per dare lifting all’esecutivo. La prima, Lucia Nucera, è stata indicata dalla minoranza dem e proviene dalla struttura regionale del capogruppo Pd Sebi Romeo. Il suo sarà un ruolo di primo piano perché si occuperà di Politiche sociali.

L’ultimo innesto è quello di una vecchia conoscenza di palazzo San Giorgio e politica cittadina. Si tratta di Anna Nucera, sorella del consigliere regionale Giovanni, e in quota ex Sel. Rotazione quasi integrale per gli uomini.

Lasciato il bilancio, Armando Neri viene promosso alla carica di vicesindaco con delega al personale. Chi gli lascerà il posto, Saverio Anghelone, andrà invece alle attività produttive.

L”unico a mantenere parte delle deleghe passate, invece, sarà Giuseppe Marino. Per lui alle politiche comunitarie si aggiungerà la smart city. Giovanni Muraca, invece, lascerà la polizia municipale al collega Nino Zimbalatti, ricevendo in cambio le politiche ambientali.

Fonte: Il Dispaccio