Reggio, Falcomatà “corteggia” la Scopelliti e Occhipinti “lascia” Nicolò

Rosanna Scopelliti, figlia del compianto giudice Antonino ucciso dalla mafia nel 1991, dovrebbe essere il decimo assessore della giunta Falcomatà. Secondo fonti attendibili l’ex deputata di Ncd ormai approdata nel Partito Democratico dovrebbe essere il tassello mancante dell’amministrazione Falcomatà.

Ciccio Bello sta cercando di recuperare consensi vista l’emorragia che ha subito in questi tre anni. Ma nonostante il giovane sindaco faccia salti mortali tra inaugurazioni, strade asfaltate e progetti vari, il suo staff e i suoi assessori fanno di tutto per fargli perdere credibilità. Avrà in mente nuove entrate o penserà di affrontare la campagna elettorale con questi soggetti? Lo scopriremo solo vivendo…

E se Sparta piange Atene non ride, infatti il consigliere regionale Alessandro Nicolò, dopo avere consumato lo strappo con Forza Italia ed essere approdato in Fratelli d’Italia, inizia a subire le prime defezioni. Parecchi amministratori della provincia reggina pare non abbiano seguito l’esponente di Palazzo campanella poiché giudicano troppo estremista il partito nel quale ha trovato rifugio. Il caso più eclatante Nicolò lo ha avuto “in famiglia” e così il suo parente “illustre” ossia Riccardo Occhipinti, membro (ormai ex) fino a qualche giorno fa della struttura di Nicolò e sempre al suo fianco, ha comunicato di avere aderito ufficialmente all’Udc di Talarico, consumando di fatti uno strappo familiare. Del resto, è proprio vero che i parenti son come… i denti.