Reggio, orgoglio amaranto. In 5 mila urlano: “Giù le mani dalla Reggina; basta imprenditori sciacalli”

Lo stadio “Oreste Granillo” di Reggio Calabria ieri sera era una bolgia, quasi come se si giocasse una partita di cartello. La Sud gremita in ogni ordine di posti, la Gradinata piena di bambini. Grandi applausi per il diesse Taibi e mister Pippo Inzaghi (che ha voluto festeggiare proprio a Reggio i suoi 50 anni), pesantissime contestazioni contro la Lega, Gravina, Saladini e Cardona. Un lunghissimo urlo di orgoglio amaranto da parte di una intera città: almeno 5 mila i presenti.

Una serata che ha visto protagonista lo stadio reggino per l’iniziativa di Curva Sud, squadra e istituzioni. Presenti anche i calciatori Loiacono (arrivato apposta da Bari), Liotti, Gagliolo e Di Chiara; c’erano i capi ultrà; c’erano i sindaci Brunetti e Versace, c’era la senatrice della Lega Minasi, c’era il Delegato allo Sport Latella.

Dopo le parole di mister, diesse e calciatori, è stata la volta del comunicato degli ultrà, che annuncia la presenza in massa a Roma per l’udienza al Consiglio di Stato del 29 agosto. “Non vogliamo più vedere a Reggio gente come Saladini e Gallo, basta imprenditori sciacalli, basta usare la Reggina come un giocattolo. Saremo a Roma, ci organizzeremo per presentarci in massa. Se sarà Serie D, invece, la affronteremo come già fatto”.