Reggio e provincia: frane, allagamenti e fulmini. Una domenica di grande paura

REGGIO CALABRIA. Una frana e diversi allagamenti, soprattutto nella zona tirrenica, sono stati causati dal violento nubifragio che si è abbattuto oggi sulla provincia di Reggio Calabria.

A Scilla per qualche ora è stato chiuso il tratto sulla SS 18 “Tirrena Inferiore” tra Scilla e Bagnara Calabra a causa di una frana, successivamente l’Anas ha riaperto a senso unico alternato il primo tratto a Bagnara, mentre resta chiuso a Villa San Giovanni il tratto dal km 514,000 al km 517,000.

L’Unità di crisi istituita dal prefetto Michele Di Bari lo scorso 9 luglio per fronteggiare l’emergenza incendi, oggi ha coordinato anche le attività di soccorso alla popolazione nei comuni di Scilla e Bagnara Calabra, e, in misura inferiore, nei comuni di Campo Calabro Fiumara, Motta San Giovanni, San Roberto, Reggio Calabria e Villa San Giovanni. Numerosi gli interventi effettuati dai Vigili del Fuoco.

In particolare, i pompieri hanno soccorso persone in località Oliveto di Scilla nonchè presso il Lungomare, il Largo Santa Maria delle Grazie e il lido Costa Viola dello stesso Comune. A Scilla, inoltre, sono stati impiegati i militari dell’Esercito Italiano degli “Assetti di Pubblica Calamità” del 5° Reggimento Fanteria “Aosta” dell’omonima Brigata meccanizzata di stanza a Messina il cui intervento era stato richiesto nei giorni scorsi dal prefetto per il presidio del territorio per la prevenzione degli incendi boschivi.

Infine a Caulonia Superiore, nella Locride, un fulmine ha colpito il lucernario della chiesa madre lesionandone la sezione verticale. Il fulmine ha innescato anche l’incendio del sottotetto della chiesa, che è stato domato dalla squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Siderno, che poi ha messo in sicurezza tutte le parti danneggiate.