Non è più un fatto isolato, né un evento eccezionale. Dopo il crollo dell’albero in Via Marina, quello in Via Trabocchetto e un terzo nel cortile dell’asilo nido del Gebbione, un nuovo episodio si è verificato oggi davanti alla scuola De Amicis. Fortunatamente, l’edificio era chiuso e nessuno è rimasto ferito. Ma quanto durerà questa fortuna?
Continuare a dire “succede in tutte le città” è un modo per deresponsabilizzarsi. Qui non si parla di un caso sporadico, ma di una vera e propria emergenza legata alla mancata manutenzione del verde pubblico. È evidente che molti alberi, ormai visibilmente trascurati, rappresentano un pericolo concreto per la sicurezza dei cittadini.
Non interessano le lotte politiche, non servono i rimpalli di responsabilità o i comunicati di circostanza. Davanti a situazioni del genere serve unione di intenti, concretezza e tempestività. Perché quando poi accadono le tragedie, tutti piangono, ma nessuno si assume il peso di non aver agito prima.
È il momento di prendere decisioni serie: servono controlli costanti, una mappatura puntuale degli alberi a rischio e un piano di intervento immediato. Non possiamo permetterci di aspettare il prossimo crollo. Non possiamo continuare a contare gli episodi sperando che non ci scappi il morto. La sicurezza non è un’opzione, è un dovere. Fonte: ReggioTV