A otto anni dalla sua scomparsa, Reggio Calabria ricorda il prefetto e senatore Luigi De Sena: “il meridionalista dal volto gentile” che ha guidato la prefettura reggina dal novembre 2005 all’agosto del 2007.
La cerimonia si svolgerà questo pomeriggio, in occasione della visita di Matteo Piandeosi, ministro dell’Interno, che presenzierà in prefettura prima alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto Massimo Mariani, e poi alla firma del protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori di realizzazione del Museo del Mare.
Il programma avrà inizio alle ore 16.45 circa, in piazza Italia, con la deposizione di una corona presso la stele commemorativa del “superprefetto”, per poi proseguire, alle 17, presso la sala Perri di palazzo Alvaro, dove si terrà la consegna dei premi “Luigi De Sena”.
Gli insigniti
In questa IV edizione i riconoscimenti saranno consegnati a Matteo Piantedosi, ministro dell’interno, Chiara Colosimo, presidente della commissione parlamentare antimafia, Tano Grasso, presidente nazionale onorario del Fai e Marino Bartoletti, giornalista e scrittore.
Chi era il prefetto De Sena
Luigi De Sena ha diretto la squadra mobile di Treviso. Diventa capo della squadra mobile della questura di Roma dal 1981. Dal 1985 al 1992 è assegnato al Sisde, come direttore dell’Unità centrale informativa (Uci); ha prestato servizio anche all’interno della Criminalpol, dove si è occupato del progetto sicurezza per il Giubileo del 2000, ed è stato direttore centrale dei servizi tecnico-logistici del dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’interno. Nel dicembre 2003 è stato nominato vice capo della polizia di Stato e direttore centrale della Criminalpol.