Reggio, tutti i politici che “tremano” dopo il pentimento di Seby Vecchio

La notizia era nell’aria già da qualche settimana prima del 4 febbraio, esattamente due mesi fa e dagli ambienti della procura comunque non veniva smentita già da allora. Seby Vecchio, ex agente della polizia di stato ma anche e soprattutto uomo politico di Reggio Calabria durante il periodo del “modello Reggio” di Peppe Scopelliti ha saltato il fosso e ha iniziato a collaborare con la giustizia.

Arrestato durante l’operazione Pedigree 2 l’ex assistente capo della polizia sarebbe stato un soggetto molto vicino alla cosca Serraino, egemone nel territorio di San Sperato e avrebbe usufruito di questo rapporto “preferenziale” per “intercettare” a suo favore numerosi consensi elettorali durante le campagne elettorali del 2007 e del 2011 che lo videro eletto all’interno del centrodestra al comune con Scopelliti prima e Demi Arena dopo.

Pare che Vecchio abbia già terminato le prime dichiarazioni e abbia svuotato il sacco ai pm Musolino e Ignazitto per i verbali previsti entro i primi 180 giorni dal pentimento. Argomenti molto scottanti che pare riguardino oltre che soggetti di spicco delle cosche locali soprattutto della zona sud della città anche politici che insieme a lui hanno fatto parte del “modello Reggio” ai bei tempi di Peppe Scopelliti sindaco.

A Reggio ormai tutti “scommettono” che sarà proprio l’ex presidente della Regione il primo dei soggetti interessati dalle dichiarazioni di Vecchio o comunque politici già detenuti in questi anni che con Vecchio hanno intrattenuto rapporti nel tempo come l’ex consigliere regionale di Fratelli d’Italia Sandro Nicoló, arrestato proprio per essere riferimento della cosca Serraino o politici del calibro dell’ex sottosegretario Alberto Sarra o dell’ex senatore Antonio Caridi, sostenuti elettoralmente da esponenti di spicco presenti nel territorio della circoscrizione di San Giorgio Modena e San Sperato che insieme a Scopelliti in quei tempi erano parte attiva di quel “modello” tanto discusso che ha portato lo stesso Scopelliti in galera. Ma Seby Vecchio, come testimoniato anche da apprezzamenti pubblici, prima di essere arrestato con l’accusa di associazione mafiosa era stato sostenitore di altri politici molto noti in città come Candeloro Imbalzano (altro assessore ai tempi del “modello Reggio”) che ha avuto il sostegno di Vecchio proprio durante la campagna elettorale del 2014 alla Regione. E per ultimo del sindaco Giuseppe Falcomatà, recentemente sostenuto da Seby Vecchio pubblicamente ed addirittura attraverso la candidatura della sua compagna Mirella Amodeo in una lista civica proprio a sostegno del riconfermato primo cittadino. Avranno seguito queste dichiarazioni? Pare proprio di sì. La Reggio-bene comincia a tremare.