Reggio. Valditara al Da Vinci. La protesta di un prof: “No a una politica che pretende di educare con le sanzioni e con le nostalgie”

In occasione della visita del Ministro della Pubblica Istruzione e del Merito nella nostra scuola (Liceo Scientifico Da Vinci di Reggio Calabria), esprimo il mio più fermo dissenso alle politiche che questo dicastero e l’attuale governo stanno mettendo in atto!

  • In coerenza con l’art.11 della Costituzione, essendo oltre che docente, educatore alla Pace e alla convivenza civile fra i popoli, condanno la vendita di armi che il nostro Paese e il governo Meloni continua a fare verso lo stato di Israele.
  • Certo che la conoscenza derivi dalla ricchezza del confronto e dalle differenze culturali, respingo l’approccio degli studi storici promosso dalla riforma firmata Valditara, impegnandomi a formare giovani che rifuggano da parole d’ordine come: “Prima l’Occidente”.
  • Sono figlio della Magna Grecia e  dei diritti nati dalla Rivoluzione Francese, quindi per me la Bibbia, che rispetto come libro sacro di una religione monoteista, valida al pari delle altre, non può essere paragonata ai grandi poemi omerici, né tantomeno utilizzata per lo studio in classe, non avendo ancora previsto nella scuola italiana, fra le sue discipline, lo studio della teologia.
  • A dispetto delle politiche leghiste, partito del ministro Valditara, sono per l’inclusione di tutt* senza alcuna differenza, così come previsto dal dettato costituzionale; mentre le politiche governative spingono verso respingimenti e reimmigrazioni.
  • Il trionfo della retorica del “merito” sbandierata dal ministro amplifica le diseguaglianze; scambia il controllo per educazione, la punizione per responsabilità pertanto sono contrario ad una politica che pretende di educare con le sanzioni e con le nostalgie.

Prof. Fabio Cuzzola – Liceo Scientifico Da Vinci Reggio Calabria