Regione Calabria, Cisal: “Commissariato il Dipartimento Lavoro per continuare il sistema corruttivo”

REGIONE CALABRIA

COMMISSARIATO IL DIPARTIMENTO LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Rieccoci, come promesso nei giorni scorsi siamo di nuovo qui per aggiornarvi ancora sulle malefatte regionali raccontandovi, come di fatto stanno commissariando i dipartimenti con figure esterne alla pubblica amministrazione e che operano sostituendosi ai dipendenti regionali che pur percepiscono uno stipendio per lo svolgimento del lavoro a cui dovrebbero assolvere, dirigenza permettendo.

Come raccontavamo nell’articolo http://www.iacchite.blog/lettere-a-iacchite-regione-calabria-dipartimento-lavoro-atti-provocatori-e-illegali, con la delibera n. 63 del 15 febbraio 2019 della Giunta regionale della Calabria, veniva approvava la nuova Struttura organizzativa dei Dipartimenti e dei Settori, i Dirigenti Generali, tenendo conto delle proposte e delle valutazioni già effettuate in sede istruttoria individuavano il personale assegnato nonché i procedimenti e le connesse risorse finanziarie affidate.

Il Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche sociali, tramite il proprio dirigente apicale, dava seguito a quanto deliberato, adottando e pubblicando, secondo la prassi, con proprio decreto dirigenziale N. 3503 del 20/03/2019, i procedimenti necessari per la presa di servizio delle risorse umane assegnate ai vari uffici.

A distanza di circa 3 mesi ancora la maggior parte del personale, avallato dai propri dirigenti, assegnato ai nuovi settori e agli uffici periferici (UDP), non  ha preso servizio, venendo meno ad un preciso obbligo contrattuale, che se impugnato potrebbe causare anche la perdita del posto di lavoro.

La cosa ignobile è che, tramite un codice di comportamento sommerso che pone di fatto in commissariamento gli uffici regionali del lavoro e della formazione professionale, si da corso ad un sistema corruttivo, perchè qualcuno l’ha deciso, con scelte che vengono calate dall’alto.

Insomma una vera associazione a delinquere finalizzata ad alterare il naturale esito o corso delle attività del dipartimento.

L’imperativo è che nessuno spazio deve essere lasciato a selezioni meritocratiche, ma solo a personale, amici degli amici, possibilmente esterno all’amministrazione che con lo spauracchio di poter non essere riconfermato viene tenuto sotto scacco.

A tal proposito il giorno 27 giugno, con DD. n. 7610 è stato dato corso, con una serie di indecifrabili considerazioni e precisazioni, alla prosecuzione del progetto, di ulteriori attività “EX STAGISTI” scaduti il 30 giugno e rinnovati per tre mesi, quindi fino al 30 Settembre 2019, affidando ad Azienda Calabria Favori, pardon Azienda Calabria Lavoro, la contrattualizzazione dei medesimi a tempo determinato per ulteriori 24 mesi, mentre si continuano ad ignorare quelli assunti ad orario ridotto della cosiddetta Legge 28 che da anni attendono la loro normalizzazione.

Detti stagisti, dovrebbero collaborare ed assistere i dipartimenti nelle attività che sono prettamente di appannaggio dei funzionari e dipendenti regionali ed invece, di fatto sostituiscono completamente gli stessi titolari.

Altra situazione a dir poco anomala risulta quella della riassegnazione effettuata dal Dirigente Generale reggente del Dip. Lavoro, Dott. Roberto Cosentino, di alcuni dipendenti che prima ancora di prendere servizio presso i propri Settori come da atto formale, DD. N. 3503 del 20/03/2019, sono stati immediatamente riassegnati, con una semplice ed illegittima letterina senza alcun decreto e senza tener conto di quanto disposto dal piano anticorruzione.

Parliamo della missiva incomprensibile, Prot. N. 230602 del 19/06/2019, dal valore nullo, in quanto non modificativa del regolare decreto pubblicato sul BURC e sul sito istituzionale ai sensi della L.R. n. 11/2011 e d.lgs N. 33/2013 e come tale priva della dovuta trasparenza.

Tali riassegnazioni non adeguatamente motivate ed ancora non revocate, per come promesso ci spingono alla pubblicazione dei  nomi:

ASSEGNATO RIASSEGNATO
Ercole Palasciano Sett. 4 – Politiche attive superamento del precariato e vigilanza enti Sett. 2 – Formazione e istruzione professionale, Accreditamento. Servizi Ispettivi – Funzioni territoriali
Laura Zumbo Sett. 4 – Politiche attive superamento del precariato e vigilanza enti Sett. 2 – Formazione e istruzione professionale, Accreditamento. Servizi Ispettivi – Funzioni territoriali
Giampaolo Bevilacqua Sett. 3 – Mercato del lavoro Osservatorio Politiche territoriali Sett. 4 – Politiche attive superamento del precariato e vigilanza enti
Teresa Bifezzi Sett. 7 – Politiche sociali assistenziali inclusive e familiari economia sociale Volontariato Sett. 4 – Politiche attive superamento del precariato e vigilanza enti
Giorgio Scarfone Sett. 2 – Formazione e istruzione professionale, Accreditamento. Servizi Ispettivi – Funzioni territoriali Sett. 4 – Politiche attive superamento del precariato e vigilanza enti
Anna Maria Battaglia Sett. 1 AA.GG. Giuridici ed Economici attuazione misure FSE Dipartimentali Sett. 6 – Centri per l’impiego

 

Maria Bonarrigo Sett. 1 AA.GG. Giuridici ed Economici attuazione misure FSE Dipartimentali Sett. 6 – Centri per l’impiego

 

RSU CSA-CISAL

Con riferimento all’articolo dal titolo “Regione Calabria, Cisal: commissariato il Dipartimento Lavoro per continuare il sistema corruttivo” erroneamente è stato inserito nella lista dei nomi pubblicati e facenti parte dell’elenco dei dipendenti che per il piano anticorruzione sono obbligati alla rotazione, il nome della Dott.ssa Zumbo Laura, che non rientra assolutamente in tale elenco e pertanto è estranea a tutte le vicende a cui si fa riferimento nell’articolo di cui sopra.