Egregio direttore,
le scrivo questa lettera per metterla a conoscenza di un imbroglio colossale che sta succedendo tra la Regione Calabria e la Provincia di Cosenza.
Sono venuto a conoscenza che il Dipartimento Lavoro della Regione Calabria sta per affidare alcuni fondi alla Provincia di Cosenza per far proseguire a frequentare dei corsi a disoccupati dei comuni di Longobucco, San Giovanni in Fiore, Verbicaro e Campana.
Fino ad oggi sono stati i comuni a gestire i soldi. Oggi come mai mandano i soldi alla Provincia per far frequentare sempre gli stessi disoccupati? Io che sono senza lavoro da anni e abito a Castrovillari come mai non posso partecipare su una nuova selezione come dice la legge? La Provincia di Cosenza non dovrebbe pubblicare un bando e far partecipare tutti i residenti della provincia? Secondo lei è legale rimandare a frequentare queste persone senza fare nessun avviso? Se spetta a loro (noi non siamo contro di loro) perché l’assessore Calabrese non manda i soldi ai comuni come è stato fatto finora? I dirigenti della Provincia chiameranno a frequentare gli stessi disoccupati? Qual è la legge che consente tutto questo? Non sono stati comuni a fare le selezioni? Non è stato l’assessore al Lavoro a dire che non ci sarebbe stato più precariato in Calabria? Ora perché questo mercimonio? In questa terra tutto è possibile?
Mi auguro che il nostro sindaco Lo Polito si metta alla testa di noi disoccupati al fine di trovare anche per noi un’occasione di lavoro!
Grazie per tutto.
Lettera firmata