Rende ai tempi di Manna: i divani della Artese e la longa manus di Ponzio

Arturo Bova e Annamaria Artese: Dio li fa e poi li accoppia
Da diverso tempo la direzione provinciale dell’Inps di Cosenza ed il sindaco di Rende Marcello Manna si stanno confrontando sulla questione della sede dell’istituto previdenziale nella città d’oltre Campagnano ma al momento non si è riusciti a trovare una giusta soluzione.
C’è chi dice che tutto questo accade solo ed esclusivamente perché il sindaco non ha voluto accettare le offerte avanzate dall’Inps per risolvere la questione.
Pare che l’Inps si fosse resa disponibile alla totale riqualificazione e alla definitiva ristrutturazione dell’area, a Commenda di Rende, di fianco alle scuole medie De Coubertin.
Si tratta dei locali di fianco all’immobile a due piani che si vede dalla strada di colore bianco ancora non finito.
L’Inps voleva far diventare la sede di Rende un nuovo polo dove inserire la sede provinciale dell’Inps.
Di fatto, il sindaco Manna ha voluto con la sua decisione continuare a tenere quell’area così com’è adesso e non se ne capisce la ragione.
Sta di fatto che gli uffici Inps di Quattromiglia chiuderanno in maniera definitiva e che allo stato ci sono avviate trattative per trasferire la realizzazione di quel progetto da parte dell’Inps nel vicino territorio del comune di Montalto Uffugo.
A proposito dei locali di piazza Matteotti, anche qui il sindaco Manna si è superato in termini di intraprendenza decisionale e infatti quei locali sono stati assegnati nei giorni scorsi in affitto o con altre soluzioni ancora non pubblicizzate ad una nuova attività commerciale di mobili. Una decisione veramente scellerata.
Si fa chiudere la sede Inps per fare aprire un salottificio.

 

Il Cinghialotto
Il Cinghialotto
A questo punto, scende in campo il gruppo di Ncd, il partito del Cinghiale, che a Rende è comandato dal Cinghialotto, alias Gianfranco Ponzio. Ncd che ha iniziato una polemica sui giornali (di carta) affermando che sarebbe stata affidata ad una attività privata che commercia in divani!
Insomma, Manna affida ad un privato un bellissimo immobile ubicato in posizione centrale.
Certo, all’epoca questo immobile il Comune all’Inps non lo ha per nulla proposto, forse perché già c’era qualcuno che stava lavorando…
I malpensanti riferiscono di un diretto interessamento da parte nientemeno del presidente del consiglio Annamaria Artese alla vicenda, sembrerebbe che ci siano forti interessi non si sa di che natura di suo fratello, il famigerato Ariosto, presidente-ombra, affinché quell’immobile fosse assegnato a quell’azienda commerciale pratica in salotti o in divani.
Non ci vuole molto a capire che l’Inps sta masticando amaro e che ci dev’essere, a sua volta, qualcuno che ha interesse alla soluzione più logica (dal punto di vista funzionale).
Ma il veleno come sempre sta nella coda e allora chi spera di poter fermare Manna ed è inevitabilmente funzionale alla logica (questa sì perversa) del Cinghialotto, al secolo Gianfranco Ponzio, storico rivale di Annamaria Artese, sussurra un fatto che sarebbe molto grave.
Sembra che il sindaco Manna abbia mandato qualcuno di particolare a fare i sopralluoghi con il direttore dell’Inps di Cosenza. Una persona che rappresentava dal punto di vista politico oltre che personale il settore tecnico immobiliare del comune di Rende. Per molti non c’è dubbio che questa persona sia il presidente del consiglio comunale di Rende Annamaria Artese.
Questa è una nuova funzione istituzionale del presidente dell’assise?
Vedremo se qualcuno risponderà.