Rende Calcio, niente stadio “Marulla” per le partite in casa. E Manna (ri)torna a cuccia

L’avanzata francese e la ritirata spagnola. Il sindaco di Rende Marcello Manna, meglio noto come il quaquaraqua’ della politica cosentina, qualche giorno fa, aveva strombazzato ai quattro venti la sua volontà di iniziare subito i lavori per la rotatoria sulla statale 107 all’altezza dello stadio “Marco Lorenzon” chiudendo, di conseguenza, l’impianto sportivo e costringendo i biancorossi, primi in classifica, a trovarsi un altro stadio.

Manna, poi, era stato costretto a rinviare i lavori per la concomitanza della partita casalinga del Rende contro la Vibonese e, nello stesso tempo, aveva consigliato ai dirigenti di chiedere l’utilizzo dello stadio “Marulla” di Cosenza per il periodo interessato dai lavori.

Bene, la richiesta del Rende Calcio è stata respinta. Lunedì scorso l’assessore allo Sport Carmine Vizza ha riferito al presidente della Commissione Sport Cairo che lo stadio “Marulla”, a causa delle rigide prescrizioni imposte dalla Lega dopo il gran casino di Cosenza-Hellas Verona costato tre punti della Madonna ai Lupi, non può essere utilizzato oltre lo stretto necessario per preservare il manto erboso. Dunque, tradotto in soldoni, anche il caro amico Occhiuto ha “mollato” Manna.

E allora – vi chiederete – adesso che succede? Beh, il Rende Calcio non ha nessuna intenzione di sbaraccare dal “Marco Lorenzon” e, anzi, sia i dirigenti che il tecnico e i calciatori prendono ormai apertamente per il culo lo squallido sindaco-quaquaraqua’ che avrebbe voluto incassare qualche consenso realizzando la rotatoria in previsione delle elezioni di primavera. Non solo: dall’Anas, che dovrebbe dare il via ai lavori, fanno sapere a Manna e al suo codazzo di lecchini che non ci deve provare proprio. Almeno fino a fine campionato… E dopo la fine del campionato, il sindaco quaquaraqua’ di Rende sarà solo un lontano e sbiadito ricordo.