Gentile Redazione iacchite,
in merito al grave incendio verificatosi tra le colline di Sant’Agostino a Rende e di Castrolibero, praticamente nel cuore dell’area urbana, vorremmo fare alcune considerazioni perché in questi giorni abbiamo letto tante imprecisioni e bugie.
Ecco i gravi effetti del vasto incendio:
- Un ecosistema, nel cuore dell’area urbana, distrutto!
- Bruciati decine di ettari di bosco e alcuni uliveti.
- Fauna e flora ridotti a cenere.
- Durata dell’incendio: oltre 24 ore, infatti i primi focolai iniziarono domenica sera.
- Elicottero e Canadair arrivati quando ormai l’incendio aveva quasi distrutto tutto.
- Vigili del fuoco e mezzi carenti.
- Rischio frane. L’incendio potrebbe aver pregiudicato la stabilità idrogeologica di alcuni versanti.
- Sprigionata tantissima diossina e sostanze nocive per la salute umana.
Alcune di queste, come le diossine, rimarranno sul terreno per decine di anni ancora! - Distrutte le due discariche di Rende, una delle quali costruita a norma di legge.
- In una discarica sono bruciate le membrane protettive della discarica insieme a rifiuti pericolosi.
- Quando arriveranno le piogge dilaveranno parte delle sostanze pericolose verso valle: dove saranno assorbite dalla falda acquifera (presente a pochi metri di profondità).

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A chi spetta la bonifica delle due discariche? (al privato, al Comune, alla Regione…?)
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A chi spettava il monitoraggio del sito, visto che per legge le discariche, dopo la chiusura, vanno monitorate per parecchi anni ancora a causa del biogas emesso e del pericolo di contaminazione circostante.
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Perché ancora qualcuno deposita rifiuti pericolosi nelle discariche?
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Perché il sito non compare nell’elenco della Regione dei siti da bonificare?
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Le risulta che sia stato portato materiale nelle discariche proveniente dall’ex Legnochimica e dall’ex inceneritore di Coda di Volpe?
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E’ al corrente che sulle discariche, quotidianamente, pascolano greggi di pecore e capre?
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Perché la recinzione del sito non viene ripristinata in modo tale da evitare ulteriori conferimenti illeciti in discarica?
In attesa delle risposte alle nostre domande noi vigileremo affinché i responsabili dell’avvelenamento del nostro territorio paghino il conto.
LIPU – Sezione provinciale di Rende – [email protected]