Rende, De Rose e Petrassi contro la strategia dell’area urbana di Manna

STRATEGIA DELL’AGENDA URBANA NON CONDIVISIBILE

A proposito della riunione ristretta convocata da Manna sulla strategia da attuare per l’agenda urbana Cosenza-Rende ribadiamo di aver sempre sostenuto che argomenti importanti come quello che riguarda il futuro dell’area urbana Cosenza-Rende vadano trattati pubblicamente e preferibilmente in Consiglio Comunale.

A tal proposito, di recente, dopo aver lanciato la proposta sugli organi di stampa, insieme ad altri rappresentanti delle minoranze, avevamo chiesto al Presidente del Consiglio Comunale di Rende in sede di Conferenza dei Capigruppo di verificare se ci fossero le condizioni per la convocazione di un auspicabile Consiglio Comunale congiunto con la città di Cosenza visto il comune interesse sull’argomento.

Nell’attesa che ci venga data una risposta sulla richiesta di trattare la materia in Consiglio Comunale, abbiamo letto con attenzione l’opuscolo relativo alla bozza del preliminare della strategia dell’area urbana Cosenza-Rende inviato a tutti i consiglieri comunali dal Presidente del Consiglio comunale di Rende.

Attendendo di dare il nostro contributo sull’argomento in modo più completo nelle apposite sedi istituzionali, ci sembra di poter dire fin d’ora che se la Strategia dell’agenda urbana di Manna per Rende è quella dell’opuscolo inviatoci noi riteniamo di non poterla condividere.

A nostro avviso, al di là di qualche riferimento storico appropriato scritto nell’introduzione, nella bozza manca una visione politica complessiva consapevole e lungimirante sul futuro di Rende e dell’intera area urbana cosentina. In alcuni casi gli interventi prospettati, appaiono parziali e rischiano di mortificare le potenzialità e le vocazioni del territorio.

L’impressione è che si stia perdendo l’ennesima occasione di utilizzare in modo produttivo e appunto “strategico” il denaro pubblico che risulta sempre più raro. Non vorremmo che il fine ultimo della strategia fosse solo quello di trovare un modo per spendere velocemente i fondi europei e non anche di spenderli bene; non vorremmo che la strategia sia condivisa con Cosenza per il solo fine di raggiungere l’obbiettivo di spesa tralasciando di progettare una reale visione comune dell’area urbana divenuta ormai indispensabile per la crescita delle due comunità. Sarebbe l’ennesima opportunità che va in fumo.

Ma la cosa che più ci preoccupa leggendo il prospetto sulle risorse finanziarie è che esistono ben 23.800.000,00 euro sull’ammontare complessivo di 53.098.918,00 euro previste per la sola città di Rende la cui copertura finanziaria risulta allo stato essere indefinita, se è vero come è vero che sul prospetto fornitoci si parla di: “ altre fonti (individuate e da individuare)”. Pertanto ci chiediamo se “da individuare” significhi che tali risorse vadano cercate e se si tiene conto del fatto che le risorse “individuate” potrebbero non essere nella disponibilità di spesa, ci chiediamo come si intenda recuperare 23.800.000,00 in questi periodi di magra.

Auspichiamo almeno che queste risorse finanziarie esistano veramente altrimenti le future amministrazioni rendesi, i futuri sindaci si troveranno un mucchio di scatole vuote da amministrare.

CARLO PETRASSI                                                                                                          Capogruppo de “La Terza Rende”

MASSIMILIANO DE ROSE                                                                                              Capogruppo di “Rende Cambia Rende”