DIVINO INFANTINO
UNO E TRINO
di ORSO TEOBALDO FELICE ORSINI
DIVINO Comune di Rende, nella versione Manna-Gentile! Tra le tante cose ci ha “regalato” il dottr Infantino, uno e trino. Fedele seguace di un componente dello staff di Alfano, nei suoi pellegrinaggi commissariali tra i Comuni del Mezzogiorno, e’ approdato al Comune di Rende al seguito del dottor Valiante.
Si deve al duo Valiante-Infantino la famigerata deliberazione di richiesta del predissesto, che i fatti hanno dimostrato essere stato deliberato senza che ne sussistessero i presupposti, per come certificato dal Sig Commissario che, in una intervista di fine mandato, ha affermato che il Comune di Rende era finanziariamente sano, tant’è che Lui, il Commissario, pagava i creditori in 30 giorni.
Valutazione confermata dall’attuale sindaco, certo di uscire dal predissesto dopo due anni.
Il palmares di Infantino è ricco di trofei, come la cacciata degli animali dal Parco Robinson, per amareggiare famiglie e bambini e danneggiare i commercianti della zona. La cacciata degli animali è stata accompagnata dalla dismissione ed assegnazione gratuita delle attrezzature, come la bella voliera dei pavoni.
Oggi il Divino Infantino, al suo tesoro di provvedimenti amministrativi discutibili, aggiunge un’altra gemma: il parere favorevole alla delibera che modifica il cosiddetto “Piano Casa”.
Il discutibile Piano è stato proposto dall’Assessore e non dal dirigente competente, per come richiesto dalla legge, ma il parere favorevole porta per ben due volte la firma di Infantino, come dirigente del Settore Finanziario e come dirigente del Settore Urbanistica.
Ma per diventare dirigente dell’Urbanistica il prescelto non deve forse avere il requisito minimo della laurea in Architettura od in Ingegneria? Il Divino Infantino, uno e trino, anzi uno e quadruplo, (dirigente del settore finanza, dirigente dell’Urbanistica, dei LL.PP. e del Personale), sei così caro al potente Zeus da dirigere l’Urbanistica senza laurea in Architettura e nemmeno in Ingegneria!
Ma se tutto ciò va bene nell’Olimpo di Manna e Gentile, siamo curiosi di sapere cosa ne penserà chi di dovere in altra sede!
tratto da Insieme per Rende