Rende. I “regali natalizi” di Acque Potabili

Pioggia di “ Regali Natalizi ”…. per i Cittadini

Uno degli argomenti che sta tenendo banco in questi ultimi tempi e che è stato discusso in sede del consiglio comunale riguarda la valorizzazione e razionalizzazione delle risorse idriche e di tutela delle acque. Infatti, con la Delibera di consiglio comunale n.45 del 13-12-2021 l’Amministrazione comunale mentre cerca di stabilire criteri e indirizzi per la creazione di nuove società che dovrebbero gestire in maniera più razionale ed efficiente la risorsa primaria che è l’acqua, nel frattempo i cittadini di Rende continuano a pagare le conseguenze nefaste della gestione privata dei servizi pubblici (acque, fognatura eccetera).

Riceviamo noi di Spazio Aperto 1495 in questi giorni diverse segnalazioni da parte di cittadini, che abbiamo avuto modo di incontrare presso la piazzetta del Santuario di Costantinopoli, di quello che sta combinando Acque potabili Servizi Idrici Integrati Srl. Proprio a ridosso delle festività, una valanga di raccomandate sono state spedite a diversi ignari utenti a firma di uno stuolo di avvocati che, in rappresentanza delle “Acque Potabili”, intimano l’immediato pagamento del servizio erogato. Non ci meravigliamo delle lettere minatorie, ma per come è stata gestita la richiesta. E’ giusto che chi è insolvente debba pagare, ma la cosa che ci sorprende di più è che questi solleciti siano stati trasmessi anche a coloro che hanno già pagato o perché il pagamento non è stato ancora registrato.

Ci chiediamo: per chi è in regola e c’è stato un disguido, anche dovuto a delle mancate letture dei contatori, trovandosi spesso in eccedenza sul consumo dei metri cubi di acqua dovuti alle stime presunte, per quale motivo la società Acque Potabili ha dato mandato agli avvocati, invece di inviare più semplicemente la cartella di sollecito, visto che è consapevole del fatto che la gestione della registrazione dei pagamenti e ricalcolo è estremamente lenta ?

Parliamoci chiaro: ma le semplici raccomandate, oltre che le prestazioni professionali degli avvocati nel formulare le lettere di sollecito, chi le paga?

I rincari delle bollette non sono in parte anche dovuti alle spese legali a cui la società Acque Potabili deve far fronte ?

Nella situazione in cui oggi ci troviamo, simile ad un mare tempestoso in balia della variante Omicron, le società private di gestione dei servizi pubblici, più che offrire un servizio alla comunità, sembrano dei novelli pirati somali che in prossimità delle feste si accingono a fare le loro incursioni e a saccheggiare i già magri bilanci familiari messi a dura prova dalla crisi pandemica.

Ci rivolgiamo al sindaco, essendo anche presidente dell’A.I.C. (Autorità Idrica Calabrese) tra i cui compiti, oltre ad assolvere le funzioni di  programmazione, organizzazione, vi sono  anche quelli di controllo sull’attività di gestione del servizio idrico, di verificare quello che sta succedendo e di relazionarsi con queste società di gestione dell’acqua per migliorare il servizio soprattutto nel modo di relazionarsi e nella gestione con gli utenti, visto il particolare momento in cui viviamo di grande fragilità del tessuto economico lacerato da profonde sacche di povertà e con la manifesta difficoltà nel trovare lavoro.

Associazione  “Spazio Aperto 1495”