Rende, “La Giunta Manna? Una nottata destinata a passare” (di Massimiliano De Rose)

L’Amministrazione Manna: “una nottata destinata a passare”.

Spenti  i riflettori sul Settembre rendese, a giudicare dai toni del confronto interno alla maggioranza, si può facilmente prevedere che sarà per la politica rendese e per Manna il mese di ottobre il più spettacolare.  

Il dibattito politico che prima dell’estate immaginavamo che al rientro dovesse riprendere dalle questioni irrisolte e sistematicamente rinviate da Manna, segna invece in questi giorni una svolta nei rapporti tutti interni alla maggioranza.

Non che le tensioni e i distinguo a Rende tra le varie componenti della maggioranza siano una novità di questi giorni, diversi fatti eclatanti hanno segnato e indebolito Manna in questi due anni, tuttavia, non si può non prendere atto che qualcosa adesso è davvero cambiata.

Il gruppo di Ncd in consiglio comunale, il più numeroso in termini di rappresentanza, il maggiore sponsor dell’elezione di Manna, questa volta si spinge ben oltre la semplice posizione critica sulle questioni amministrative e arriva a quello che ben si può definire un “punto di non ritorno” nei rapporti con il sindaco e il resto della maggioranza.

E’ evidente che non si tratta più di semplici ed occasionali divergenze, quello che accade altro non è che la prova, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di una maggioranza improvvisata che non ha mai avuto una visione comune, che ha simulato di avere un progetto di governo a soli fini elettorali, che non ha mai realmente condiviso un percorso amministrativo che per questo non si è mai potuto tradurre in azione concreta.

Senza un progetto vero di governo e senza una visione di futuro intorno ai quali fare squadra, si può forse avere la maggioranza numerica in consiglio comunale e si può sostenere un Sindaco ma certo, e lo vediamo da più di due anni, non si può governare.

Non è neppure questione di rimpasti e di poltrone, ci rifiutiamo di pensare che a tanto Ncd sia giunta per assecondare qualche ambizione personale per la quale sarebbe bastata la solita “trattativa privata”, questa volta c’è di più.

poster_rende__manna___in_coalizione_anche_uomini_del_pd__00.00.23 La posizione di Ncd pare essere data dall’esigenza di non poter più aspettare, dalla consapevolezza che non ci sono più, o non ci sono mai state, le condizioni per governare che è cosa assai diversa e più complessa che semplicemente amministrare. Senza entrare nel merito della polemica, che certo non ci può in alcun modo riguardare, questa volta l’ultimatum è figlio dell’esigenza del maggior gruppo di maggioranza di sottrarsi alla responsabilità storica del fallimento dell’esperimento Manna, che al di là di quello che ha fatto o potrà fare, resterà comunque una promessa mancata, una “nottata destinata a passare”.

Non possiamo dire fino a che punto la crisi segnerà le sorti dell’amministrazione, ma è certo che rimpasti cambio della giunta o ricorso ad altri escamotage, non potrà più a questo punto dare a Rende le risposte di delle quali ha più urgente bisogno.

Manca a Manna un progetto realmente condiviso, manca la consapevolezza del presente e la visione del futuro, manca un collettivo che sappia fare squadra,  manca a Rende più di tutto la fiducia piena ed incondizionata nel Sindaco che dovrebbe di tutto essere il più illustre interprete ed il garante, e a questo Manna non può più rimediare. Del resto è sempre Manna a ricordare che lui è il sindaco del Laboratorio Civico, per il resto la maggioranza è “a porte girevoli”,   non è un valore aggiunto, non serve a fare squadra, ed allora vuol dire che è convinto che è con il Laboratorio Civico che ha intenzione di governare, comunque vada.

Massimiliano De Rose