Rende, la sceneggiata dell’assessore pistolero: “Ma perché non consegna il video delle telecamere di sorveglianza?”

Sono anni ormai che per noi, per tutti i lettori di Iacchite’ e per la stragrande maggioranza dei rendesi, il signor Pino Munno è semplicemente l’assessore “pistolero”. Lo sanno tutti, a Rende, che il signore in questione non fa mistero del fatto che detiene una pistola e la fa vedere a chiunque lo contraddice per intimidirlo. Insomma, non è una novità che questo soggetto si atteggi a Cetto Laqualunque de noantri, e tutti gli appassionati del personaggio di Albanese sanno bene come anche Cetto, nei comizi, lasciasse intravedere la pistola infilata nella cintola… Per avere più carisma “mafioso”, naturalmente. 

In molti – noi compresi -, dunque, non ci siamo meravigliati quando abbiamo appreso che il “pistolero” stavolta aveva colpito sul serio sparando contro due cani, “colpevoli” di aver travalicato i confini del “suo” territorio. E non ci siamo meravigliati quando il soggetto in questione per girare la frittata ha dato tutte le colpe ai… cani e quando qualche suo lecchino dei media vicini alla politica corrotta ha completamente deformato la realtà dipingendolo quasi come un eroe… dei miei stivali. A questo punto, la signora suo malgrado protagonista di questa vicenda ci ha scritto per spiegare come sono andati davvero i fatti. 

Leggendo le dichiarazioni del signor Munno, dell’”assessore” e alcuni dei commenti riportati, rimango alquanto sbigottita da quanto asserito dal soggetto in questione che si dipinge quasi al pari di un eroe. Questo atteggiamento mi vede costretta ad intervenire per ristabilire la verità dei fatti.

Io non faccio politica e non sento l’esigenza di screditare qualcuno, io voglio semplicemente ristabilire la verità per difendere i miei adorati cani. Il pitbull e il dogo sono di mia proprietà, ed è pur vero che la loro fama di molossi fa paura a chiunque non conosce questi cani, ma i miei cani sono stati cresciuti in casa a contatto con le persone, e sinceramente non hanno mai aggredito nessuno.

Io sono una persona dedita al lavoro e al rispetto della regole, e sono stata per giunta multata (giustamente) per non essermi accorta che i cani erano usciti dal recinto. Diversamente, se altri cani entrano nella mia proprietà, le istituzioni di competenza fanno finta di nulla… per non parlare delle risposte che ricevo dai alcuni “vicini” quando li sollecito a recuperare i loro cani, sempre con la massima serenità ed educazione.

L’atteggiamento da “sceneggiata napoletana”, interpretato dal signor Munno, vuole solo celare la verità, che può essere facilmente accertata dal video registrato dalle telecamere di sorveglianza che stranamente il sopracitato assessore non vuole consegnare… In più il referto in cui asserisce che non sa se il cane l’abbia morso fa pensare che il signor Munno viva in uno stato confusionale e non ricorda bene i fatti. Inviterei il signor Munno a far vedere i video della sorveglianza per una maggiore chiarezza dei fatti.

Luana Ruffolo