Rende, non c’è due senza tre: evacuata (di nuovo!) la scuola “Stancati”. Il vero pericolo ormai è la vergogna

Alla scuola elementare Stancati di Rende va in scena ormai da un mese una sorta di farsa che si consuma però sulla pelle di centinaia e centinaia di bambini e sui loro genitori. C’è una fuga di gas costante che nessuno riesce a bloccare e stamattina s’è registrata la terza tragicomica evacuazione dopo quelle dell’11 novembre e del 6 dicembre. La dirigente della scuola e l’assessore rendese Lisa Sorrentino avevano assicurato che il “problema” era stato risolto ma anche stamattina, non appena sono stati accesi i riscaldamenti, la scuola è stata inondata – come al solito – da una forte e insopportabile puzza di gas e tutti sono usciti fuori… Ormai il vero pericolo non è più il gas ma la… vergogna. Visto e considerato che ormai molti genitori avevano già deciso – senza attendere altre menzogne – di non mandare i figli a scuola.

Di seguito, lo sfogo della mamma di uno degli alunni. 

Alcuni di noi genitori in base a ciò che ha pubblicato la dirigente nel pomeriggio della stessa giornata del 6 dicembre, abbiamo portato i bambini in classe il giorno successivo, il 7 dicembre, ritenendo che tutto fosse stato risolto e che non correvano alcun pericolo. Però con nostra sorpresa abbiamo appreso, considerato che tanti bambini il giorno successivo fossero assenti, che la stessa preside per la medesima giornata del 7 dicembre aveva fatto sapere che la scuola avrebbe giustificato l’assenza dei molti ragazzi…

Il punto da evidenziare ovviamente non è il giustificare l’assenza ma un altro: se la scuola fa ciò vuol dire che ci sono dei dubbi sulla sua riapertura del giorno 7, e tutti i bambini presente hanno rischiato?

Dopo la seconda evacuazione, la preoccupazione per noi genitori ha fatto si che molti bambini non si siano recati a scuola il giorno successivo all’accaduto. Nonostante ciò, altrettanti bambini, erano presenti in classe, del resto corpo docenti, collaboratori e ufficio amministrativo erano anche loro al lavoro.

Oggi però i genitori che si sono sentiti legittimati a portare i bambini in classe dando fiducia al comunicato pubblicato dalla scuola e dal Comune, sulla sua sicurezza e sul problema rientrato, si chiedono: come mai la stessa giustifica l’assenza del giorno sette dicembre?
Cosa dice alle famiglie dei bambini presenti in classe? C’è qualche altra verità che non è stata pubblicata? Abbiamo messo i nostri figli in pericolo riponendo fiducia nei comunicati pubblicati, fiducia in chi amministra?
Nel dubbio bastava chiudere la scuola per la sicurezza di tutti, perché se il 7 dicembre la scuola giustificava l’assenza di alcuni bambini permettendo la presenza di altri riteniamo la faccenda molto preoccupante… Anche perché stamattina la storia si è ripetuta per la terza volta e tutti – ma proprio tutti – abbiamo capito che il primo vero pericolo è la vergogna. Poi vengono tutti gli altri…