Il porto delle nebbie (la procura e il Tribunale di Cosenza per chi è nuovo di Iacchite’) è stato costretto ad uscire allo scoperto sulla delicata vicenda del Parco Robinson di Rende, degli atti osceni in luogo pubblico di una coppia di 40enni e della successiva divulgazione del video sul web.
I cronisti di nera, stufi di tenere il cerino in mano rispetto al dilagare mediatico della notizia innescato da Iacchite’, hanno chiesto lumi al capo del porto delle nebbie ovvero il Gattopardo Mario Spagnuolo, il quale ha “tranquillizzato” tutti affermando che le indagini sono a buon punto (!) e che (addirittura!) è stato individuato il carabiniere che ha girato il video. Le indagini di quei “mastini” del pacchetto investigativo del Gattopardo hanno appurato che successivamente, il militare ha inserito il video nel gruppo whatsapp con i colleghi e a questo punto si tratterà di vedere quale membro del gruppo lo ha fatto uscire fuori dalla cerchia privata dei carabinieri innescando il clamoroso corto circuito.
L’autore del video viene individuato in un capo-equipaggio dell’Aliquota Radiomobile, l’ormai famoso Salvatore. Il Nucleo Operativo Radiomobile è composto da due aliquote: quella operativa, preposta alle attività di polizia giudiziaria, e quella radiomobile, appunto, che assicura il servizio di pronto intervento. Inoltre, in tutte le Compagnie distaccate, fa parte del N.O.R.M anche la Centrale Operativa, che gestisce tutte le chiamate e le richieste d’intervento nel territorio di competenza, che giungono al numero di emergenza 112.
Quel giorno, giovedì 26 luglio, intorno alle 13,30, per quanto se ne sa, arrivano almeno due telefonate al 112 e la Centrale Operativa smista la chiamata ad un equipaggio del Radiomobile.
Ecco il regolamento del Nucleo Operativo Radiomobile
1. DEFINIZIONE:
Il Nucleo Radiomobile è un’attività con elevate possibilità di manovra, costituita da mezzi e personale addestrato ed impiegato per fronteggiare e risolvere le diverse situazioni relative all’ordine ed alla sicurezza pubblica, prevedendo:
– vigilanza preventiva dinamica;
– immediata ed adeguata capacità d’intervento;
– rapida concentrazione di mezzi e di uomini in operazioni preventive di controllo e/o saturazione di aree per azioni repressive;
– dispositivi flessibili con ampia possibilità di movimento.
La Centrale Operativa del Comando dalla quale dipende ne costituisce il supporto essenziale.
2. CARATTERISTICHE :
Il Nucleo Radiomobile è caratterizzato da:
– Ampia dotazione di automezzi e motociclette capaci di:
– Sviluppare elevate velocità:
– Mantenere un costante collegamento via radio tra loro e con la Centrale Operativa ;
– Immediato intervento per le richieste dei cittadini:
esperienza per aver prestato almeno due anni di servizio presso la Stazione.
Armamento :
particolarmente maneggevole:
di rapido impiego:
di notevole potenzialità:
dotazione di speciali attrezzature per:
i collegamenti:
il rilevamento e la segnaletica stradale:
il primo soccorso in caso di infortunio:
differenziata capacità d’azione
costante aderenza alle necessità operative sia ordinaria che straordinaria.
3. COMPITI:
– Effettuare il primo intervento o su ordine della Centrale Operativa, o a richiesta dei cittadini, ovvero d’iniziativa
– Effettuare il rilevamento di P.G. di elementi connessi a reati, infortuni, incidenti con l’acquisizione di quelle tracce e prove che, in attesa dell’intervento dell’unità specializzata, andrebbero deteriorate o distrutte
Ricapitolando: arriva la chiamata al 112 e la Centrale Operativa individua l’equipaggio che deve intervenire al Parco Robinson. In tutta sincerità, riesce difficile immaginare che i carabinieri abbiano girato un video con uno smartphone, per il semplice motivo che dalla reazione della coppia non sembra proprio che i due protagonisti della vicenda siano consapevoli di essere filmati. Altrimenti, con tutta probabilità, chiederebbero – anche per un minimo di pudore – di fermarsi dal riprendere. Ma non solo: il ragazzo – sì insomma l’uomo – è un avvocato e se si accorgesse di essere ripreso, farebbe certamente “casino” e invece lo si vede quasi rassegnato. Nella migliore delle ipotesi uno dei due carabinieri ha nascosto lo smartphone e riprende, ma c’è anche un’altra ipotesi, come abbiamo visto ieri.Il Comando Generale dell’Arma dei carabinieri ha autorizzato ormai da tempo l’utilizzo tecnico di sistemi di videoripresa portatili il cui uso può essere ricondotto alle già consolidate forme di “documentazione dell’attività di polizia giudiziaria” previste dal codice di procedura penale. “L’uso di queste videocamere – si leggeva nelle notizie diffuse qualche tempo fa per giustificare la novità – sarà strumento di uso facoltativo utile a documentare l’adempimento delle funzioni di polizia giudiziaria in presenza del pericolo attuale di un’offesa ingiusta diretta verso il personale operante o verso terzi”.
I dispositivi sono individuati sulla base di determinate caratteristiche tecniche come dimensioni, peso, risoluzione delle immagini, autonomia di registrazione, capacità di memoria interna e di compatibilità nell’essere integrati nell’uniforme e con le specifiche modalità di utilizzo.I dispositivi sono stati assegnati all’inizio in dotazione ai Nuclei radiomobili di Roma, Torino e Bari ma poi sono stati forniti in tutta Italia. Consegnati ad inizio turno ai Capi equipaggio che dovranno fissarli sull’uniforme con appositi ancoraggi oppure dentro la divisa come fanno i detective.
L’Arma spiegava anche che “… i dispositivi potranno essere attivati per documentare condotte suscettibili di rilevanza penale, comprese eventuali violenze nei confronti dei militari o terzi. L’Arma dei carabinieri, per il tramite della Direzione di Commissariato, dopo gli esiti della sperimentazione ha provveduto a realizzare un idoneo supporto che permetta l’applicazione dei dispositivi sulle varie tipologie di uniformi e anche all’interno… “.
LA PAZZA IDEA DI SALVATORE
Insomma, il capo-equipaggio di nome Salvatore, appena ricevuta la notizia che ci sono due amanti che fanno sesso in pieno giorno, potrebbe aver dato seguito alla sua “pazza idea” (come cantava Patty Pravo negli anni Settanta) ovvero quella di attivare la videocamera nascosta in dotazione al capo-equipaggio e di intervenire filmando tutto all’insaputa dei due amanti. Eppure non si sta consumando nessuna violenza e men che meno Salvatore e il suo collega stanno rischiando di essere presi a pugni o di essere aggrediti.
L’Arma spiegava che “… la necessità di avere questi supporti documentali video inizia ad essere una necessità a tutela dello stesso personale operante”. E aggiungeva che “… ora di tutta questa sperimentazione se ne interesserà il garante della privacy…”. E – visto quello che è accaduto – meno male!
Ma andiamo avanti con il regolamento del Nucleo Radiomobile.
4. ARTICOLAZIONE DI COMANDO:
Il Nucleo Radiomobile opera alle dipendenze del Comando Provinciale, ed ha un comandante che estrinseca la sua azione:
– nei Reparti di maggior consistenza organica avvalendosi dei:
– Comandanti di Sezione
– Comandanti di squadra
– Comandante Aliquota Radiomobile.
5. ORGANI ESECUTIVI:
Sono:
L’unità autoradio, costituita da: una autoradio
Un equipaggio composto da almeno: un sottufficiale o idoneo graduato, capo-equipaggio:
Un carabiniere o graduato conduttore, abilitato alla guida veloce.
Ecco, allora, che quasi certamente sono due i carabinieri intervenuti sul posto e che tornano in caserma con un video del rapporto sessuale. Lo inseriscono nel whatsapp e poi il patatrac. O sono sempre loro ad avere effettuato anche la successiva operazione oppure è entrato in ballo qualche altro collega o qualche parente di un collega. La circostanza a questo punto non sarà solo un’indagine interna ma anche della procura. E se le indagini del porto delle nebbie non fanno paura ai potenti, dato il clamore mediatico della vicenda, i veri problemi potrebbero sorgere dal provvedimento disciplinare del comandante del Radiomobile, il tenente Giovanni De Tommaso. Al momento, il cognome del capo-equipaggio non è ancora uscito fuori ma il mese di agosto è appena iniziato. La telenovela è ancora lunga e piena di colpi di scena. Parola di Iacchite’.