Rende, spunta una consulenza da 67mila euro: garantisce Infantino

Antonio Infantino

L’incarico conferito dal dirigente Antonio Infantino all’esperto Manuela Santilli, pecca, come al solito, di trasparenza. La professionista è stata scelta da una long list di 208 professionisti per un incarico che vale 67.982,68 euro senza rendere pubbliche le motivazioni. Non sappiamo se il nome della Santilli è stato tirato a sorte, se è stata scelta in base al suo curriculum, se è stata scelta per qualche altro motivo. Nulla di nulla. Immaginiamo almeno che Infantino non si sia dimenticato di avvisare il sindaco e l’assessore al Bilancio.

Infantino, il sindaco e l’assessore al Bilancio debbono tenere ben presente che i soldi che gestiscono sono dei cittadini di Rende e che per spenderli debbono seguire regole tecniche e regole di trasparenza. Queste ultime sono regolarmente occultate. Su quelle tecniche, dopo la figura di incompentenza sulla questione revisori dei conti, mi consentirà Infantino di nutrire più di un dubbio.

Chiedo, quindi, a Infantino, Iantorno e Manna di spiegare ai cittadini di Rende le motivazioni della scelta della signora Santilli.

La consulenza si inquadra nelle attività del PON Inclusione, finanziato con oneri a carico del Fondo sociale europeo (2014-2020) per 1.869.429,00 euro. Vigileremo su come Infantino, Iantorno e Manna spenderanno i restanti 1.801.446,32.

Gianfranco De Franco – Insieme per Rende –