di GIANFRANCO DE FRANCO – Insieme per Rende –
Pasqualino Verre e Franchino De Rango la loro scelta l’hanno fatta. Le azioni anche in politica possono essere giuste o sbagliate. La via di mezzo non esiste. Verre e Franchino De Rango lo hanno fatto e la loro decisione va rispettata. Dopo 3 anni e dopo la chiara linea uscita dal congresso del circolo Pd, hanno scelto finalmente da che parte stare. La scelta da parte loro di non seguire le indicazioni del segretario del circolo Francesco Adamo accolte da 3 dei 5 consiglieri comunali iscritti al Pd, è stata chiara e inequivocabile, così come lo è stata la scelta di non partecipare alla riunione della Federazione democratica (Pd, Insieme per Rende e Rende Riformista) da loro stessi sollecitata.
Fino ad ora avevano sempre sostenuto la necessità che la linea politica fosse decisa dal partito e che loro avrebbero seguito solo le indicazioni del partito. Giunti però al punto, non lo hanno fatto. Francesco Adamo ha trattato con loro con grande pazienza, sopportando rinvii e perdite di tempo evidenti.
Lo stesso Umberto Vivona in un colloquio informale con il sottoscritto, aveva ipotizzato tempi lunghi per il gruppo unico del Pd in Consiglio comunale, puntando ad un dialogo nella Federazione democratica. Lo scopo era quello di “salvare” l’incarico di capogruppo a Verre.
Adamo aveva aderito, ma alla prima riunione della Federazione democratica (ieri 4 dicembre) per decidere la linea da seguire in Consiglio comunale, Verre e Franchino De Rango non si sono presentati. Sono, al contrario, andati in Consiglio in netto contrasto con il voto democratico nella Federazione e in Consiglio hanno votato secondo le loro valutazioni non tenendo nel minimo conto il voto espresso.
VERRE E FRANCHINO DE RANGO NON HANNO RAPPRESENTATO IL PD
Tutto questo però ha il merito di aver fatto chiarezza. E’ del tutto evidente che Pasqualino Verre e Franchino De Rango nel Consiglio comunale del 4 dicembre non hanno rappresentato il Pd.
LA COMPIACENZA DI LIZZANO E GLI ELETTORI INGANNATI
Magari se le strane norme del Consiglio comunale di Rende e la palese compiacenza del segretario comunale, dott. Michele Donato Lizzano, glielo consentiranno, potranno pure continuare a fregiarsi del titolo di capogruppo del Pd, Verre e di capogruppo di Rende Riformista, Franchino De Rango, ma ora tutti sanno che abusano di questi simboli onorati che rappresentano il volere di migliaia di elettori rendesi ingannati.
IL PD IN CONSIGLIO È RAPPRESENTATO SOLO DA ALESSANDRO DE RANGO, SCOLA E BELTRANO
E’ chiaro ora che i rappresentanti del Pd nel Consiglio comunale di Rende sono Alessandro De Rango, Carlo Scola e Franco Beltrano.
Per quanto ci riguarda noi di Insieme per Rende siamo orgogliosi di avere sostenuto, insieme al consigliere regionale Mimmo Bevacqua leader di Zonadem, la candidatura chiara e limpida di Francesco Adamo e siamo convinti che oggi il Comune di Rende è amministrato non solo da amministratori incapaci, ma da amministratori dannosi.
Prendiamo atto che la maggioranza di Manna, pur risicata, è solida e che gli opportunisti (Cuzzocrea, Verre e Franchino De Rango) ne sono parte integrante.
Insieme per Rende con l’attuale opposizione (Cinquestelle esclusi ovviamente) cercherà da un lato di denunciare alla pubblica opinione le malefatte e i danni che sono quotidianamente provocati alla città, dall’altro di costituire solide alleanze attraverso la condivisione con le altre forze politiche, di programmi concreti con lo scopo di tornare a governare la nostra città.