Riace: Mimmo Lucano indagato per truffa aggravata e concussione

Alla fine quello che non andava nella gestione dei migranti a Riace è venuto fuori. E così Mimmo Lucano, idolo dell’accoglienza e di certa sinistra, risulta indagato dalla procura di Locri per abuso d’ufficio, concussione e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche in relazione alla gestione del sistema di accoglienza.

In pratica Mimmo Lucano da quando ha avviato il sistema accoglienza nel suo paese prima, e in tanti altri poi, non ha mai avuto, e questo lo diciamo da sempre, una gestione trasparente del denaro destinato all’accoglienza. Così come tante altre realtà simili, specie a Cosenza. Di cui a breve vi riferiremo.

Insieme a Lucano risulta indagato Fernando Antonio Capone, presidente dell’associazione “Città Futura-don Pino Puglisi” che insieme a Lucano, ieri ha ricevuto, da parte della Guardia di Finanza un avviso di garanzia.

Oltre a questo Mimmo Lucano era già al centro di una polemica con il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Reggio che in via “cautelativa” aveva sospeso ai progetti di Riace l’erogazione dei fondi per presunte irregolarità nella gestione.

Subito dopo l’avviso di garanzia Mimmo Lucano ha dichiarato: «Sono sconcertato, ma ho la coscienza a posto e non ho paura, ma l’informazione di garanzia mi toglie entusiasmo».