La “luna di miele” è già finita? L’idillio tra i lavoratori degli impianti di trattamento rifiuti e la società Ecologia oggi che li gestisce pare essere finito. Una frattura certificata dalla proclamazione dello stato di agitazione unitaria di tutte le sigle sindacali con la richiesta di apertura procedura di raffreddamento e di conciliazione delle controversie collettive.
In una lettera indirizzata alla società, alla Prefettura, al Dipartimento Ambiente della Regione ed all’autorità unica acqua e rifiuti, Arrical si spiega: «Le scriventi rsu degli impianti di Gioia Tauro, Siderno, Sambatello congiuntamente le Segreterie provinciali Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, visto il malcontento dei lavoratori riguardante il mancato pagamento dello stipendio relativo alla mensilità di dicembre 2024, come previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro applicato dalla società Ecologia Oggi S.p.A.. Alla luce di quanto sopra esposto, si precisa che sono giunte notizie, ad oggi non ufficiali, che risultano contenziosi e/o ritardi da parte di Arrical nei confronti della società Ecologia Oggi S.p.A. e che la stessa oggi non intenda andare oltre comunicando che per tale problematica la società non potrà erogare lo stipendio». Un fulmine a ciel sereno per i lavoratori degli impianti: “Di fatto tale presa di posizione assunta da parte datoriale, oggi, si ripercuote sui lavoratori e sulle loro famiglie. Per tutto quanto sopra esposto, si comunica che le Rsu degli impianti di Gioia Tauro, Siderno e Sambatello congiuntamente alle segreterie provinciali di Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, non ritenendo più accettabile tale modo di agire, proclamano lo stato di agitazione di tutto il personale impiegato negli impianti gestiti dalla società”.
Arriva una nuova grana, dunque, per Ecologia Oggi. E se per le maestranze impegnate nella raccolta (circa 390 dipendenti) pare che non ci siano stati ritardi, qualche slittamento si è registrato per gli operatori degli impianti. E l’elemento che ha fatto scattare le parti sociali è che non c’è stata alcuna comunicazione o indicazione rispetto a quanto tempo si dovrà ancora attendere prima di ricevere lo stipendio. Fonte: Gazzetta del Sud