Dopo la figuraccia dell’assessore Roccisano ai microfoni di Report, la cui ignoranza ricade sulla mancata erogazione del servizio trasporto per gli studenti diversamente abili di Catanzaro, eccolo che subito arriva lui, il salvatore della patria: il dottor Gratteri.
Il servizio di Report e le mancate risposte dell’assessore Roccisano hanno suscitato l’indignazione generale non solo dei calabresi ma anche di tutti gli italiani. E quando un argomento diventa di dominio pubblico e sentito dalla gente tutti sono pronti a buttarsi anima e corpo nella causa.
Ed ecco che esce fuori che la Regione, secondo la procura di Catanzaro, avrebbe negato il diritto allo studio agli studenti diversamente abili. Finalmente, ogni tanto qualche procura fa valere i diritti dei cittadini.
Ma viene da chiedersi: sarebbe stato lo stesso senza il servizio di Report? Perché i genitori, abbandonati dalle istituzioni e dalla procura, è da tempo che lamentano il mancato servizio, e per farlo sapere a chi di dovere hanno fatto di tutto persino un esposto alla procura di Catanzaro a firma del deputato M5s Paolo Parentela che attraverso la denuncia della mamma di uno studente diversamente abile a cui è negato il diritto allo studio, rende noto giorno 16 settembre 2016, alla procura di Catanzaro la consumazione di questo odioso reato.
Prima ancora c’era stata una vera e propria campagna stampa su questo inaccettabile disservizio, al punto che diversi genitori si erano recati persino al ministero della pubblica istruzione per farsi ascoltare.
Anche la “Vita in Diretta”, trasmissione della Rai, si era occupata di questo argomento. Ma niente si era smosso se non la soluzione di alcuni singoli casi e anche provvisoriamente.
Il solito muro di gomma in cui incappano i poveri cittadini che si vedono negare un sacrosanto diritto. Rimbalzati di qua e di là. Oggi tutti si accorgono della gravità del problema e dell’inciviltà dei politici. Al punto che ha deciso di intervenire Gratteri. Che evidentemente non si era accorto della giacenza di questo esposto presso la sua procura da quasi due mesi.
Se era così interessato, perché non si è occupato subito di questo problema, visto che la scuola il 16 settembre era appena iniziata? E prima ancora perché nessuno della procura, nonostante le tante denunce proveniente dalla stampa, e le tante grida di disperazione dei genitori abbandonati, è intervenuto? Forse perché non era una inchiesta che portava successo e gloria?
Ora invece che l’argomento è sotto i riflettori e all’attenzione di tutta l’opinione pubblica i PM fanno a gara per chi se ne deve occupare. Del resto, siamo abituati a vedere i magistrati in versione star e se la denuncia non alza la loro popolarità, a voglia ca sbatti.
Ma in questo caso gli ingredienti per mettersi in mostra e ricevere l’applauso della gente, ci sono tutti. E va bene anche così, se da domani mattina i ragazzi potranno ritornare a scuola. Ma che sia domani.
GdD