In piazza domani a Roma, per difendere un giornalista e la sua famiglia, e quindi la libertà di stampa. L’iniziativa l’ha lanciata Giuseppe Conte: “Vediamoci tutti alle 17.30 in piazza Santi Apostoli a Roma, per essere a fianco di Sigrido Ranucci dopo l’att e n t at o che ha subito”.
UNA CHIAMATA a fare muro per il giornalista di Report, dopo quella bomba carta nascosta davanti alla sua casa a Campo Ascolano – una frazione di Pomezia, vicino Roma – che ha fatto esplodere la sua auto e quella della figlia. “Lei era passata da lì 20 minuti prima, poteva morire” ha spiegato lo stesso Ranucci. E allora, mentre gli inquirenti lavorano su varie piste, tutte intrecciate alle inchiesta scomode di Report, ecco la piazza chiamata da Conte, “senza bandiere di partito” ricordano dal M5S.
Un’iniziativa rivolta innanzitutto “alla società civile” per dirla come il leader del Movimento, in una piazza storica dell’Ulivo e del centrosinistra, negli ultimi anni adoperata spesso dai Cinque Stelle. Ma domani sera all’evento Viva la stampa libera! ci saranno innanzitutto giornalisti: dal direttore del Fatto Marco Travaglio a quello di Fa n p a ge , Francesco Cancellato, proseguendo con Rula Jebreal, Andrea Scanzi e Lirio Abbate. Possibile la presenza anche di Milena Gabanelli. Con loro, l’attrice Anna Foglietta. Ma soprattutto è previsto Ranucci, nonostante le evidenti ansie per la sua sicurezza dopo l’attentato. Però il conduttore di Report vuole esserci, assicurano.
Nell ’attesa, proprio Ranucci ieri ha parlato a In mezz’ora, su Rai Tre, soffermandosi anche sui possibili mandanti dell’attentato: “Noi tocchiamo talmente tanti interessi e centri di potere che è impossibile capire l’origine. Credo sia qualcuno legato alla criminalità, non credo nei mandanti politici”. Però, ha aggiunto, “è possibile pensare che a qualcuno faccia comodo intimidirci. Abbiamo delle puntate molto delicate che ci attendono, anche se non si può escludere che si riferiscano a qualche inchiesta del passato”.
E la politica? Ovviamente oltre a Conte domani saranno presenti molti 5Stelle, partendo dai parlamentari Roberto Scarpinato e Federico Cafiero de Raho, ex magistrati che hanno passato la vita a indagare sulle mafie.
Ma dal Pd danno per sicura la presenza anche della segretaria dem, Elly Schlein. E dovrebbe esserci anche Angelo Bonelli (Avs).
A margine, l’ira del meloniano Giovanni Donzelli contro un video che lo ritrae, fabbricato con l’intelligenza artificiale: “Trovo ignobile e pericoloso che qualcuno lo abbia creato per attribuirmi dichiarazioni mai fatte sul grave attentato di cui è stato vittima Ranucci ”. Il deputato ha presentato una denuncia, mentre da FdI accusano il capogruppo del M5S Riccardo Ricciardi: “A rilanciare il video è stato un canale social legato a lui”. Ma Ricciardi smentisce: “Quello non è il mio canale ufficiale e non è gestito da me o dal Movimento. Essendo una pagina con il mio nome, mi scuso comunque con Donzelli”.