Rovito: il bitume della SS 107 utilizzato per asfaltare il parcheggio del ristorante del vicesindaco

Da qualche giorno a Rovito, ed esattamente lungo la strada che da Pianette porta a Lappano, c’è un viavai di camion pieni zeppi del bitume che una solerte ditta sta togliendo dalla SS 107. Invero, la storia del bitume è cominciata un poco prima, quando nel rifare il manto stradale della vecchia 107 (quella che passa sotto il grande incriminato ossia il Ponte di Celico) qualcuno ha pensato bene di riusare il fresato d’asfalto d’annata per dare una “liccata” ad alcune stradine interne e abbozzare una specie di parcheggio per un ristorante della zona.

Forse e diciamo forse, l’uso che stanno facendo del bitume di scarto (chi, l’amministrazione comunale?) è perfettamente legale. Magari hanno ottenuto tutte le autorizzazioni, magari operano nel pieno rispetto della legalità, forse quel fresato prima di essere usato per questi nobili fini è stato adeguatamente trattato. Epperò qualche dubbio ci coglie. Il marciapiede bitumato è di fronte al ristorante di una delle innumerevoli sorelle del vicesindaco (con delega alla tutela del territorio, ohibo). Boh. Senza sapere né leggere e né scrivere ci pare strano assai che nella stessa mattinata fresino il vecchio asfalto, lo trattino adeguatamente per fare bella mostra di sé dopo neanche un’ora. Di nuovo c’è che in questi ultimi giorni, una montagna nera di ragguardevoli dimensioni tutta fatta del fresato d’asfalto di cui sopra, campeggia al lato della strada, proprio di fronte ad uno storico cantiere/piazzale sede di una azienda tuttofare e che taglia tanti tantissimi alberi. Ora, raccontare di questo cantiere mica è cosa facile. Una volta c’era una bella “timpa” a ridosso di quel cantiere e ora non c’è più perché da almeno due decenni i proprietari la stanno ricolmando con la qualunque.

Un’opera tempestosa e assai titanica. Da ultimo, la timpa, la riempiono pure con il fresato fresco di giornata. Quindi: il cantiere alias discarica abusiva (con la mitica timpa da riempire) e in cui si sta sversando il fresato è del vicesindaco di Rovito, il luogo in cui sta sedimentando la black mountain è proprio di fronte al cantiere (ma esattamente di chi sia non è dato sapere), con lo stesso fresato il vicesindaco si è rifatto il piazzale… Forse quando la timpa sarà piena delle cose più improponibili e inquinanti, noi avremo qualche tumore in più. Certo tra tutte le deleghe quella al territorio è davvero paradossale. A noi sembrerebbe più consona la qualifica di assessore alla deforestazione e alla deturpazione ambientale. E a voi?