Salerno, un anno di interdizione dalla professione per l’avvocato Marcello Manna “Mazzetta”

Interdizione per un anno dalla professione forense: è questa la misura cautelare disposta dal Tribunale della Libertà di Salerno nei confronti dell’avvocato Marcello Manna, alias “Mazzetta”, sindaco di Rende e presidente dell’Anci calabrese, accusato di corruzione in atti giudiziari insieme con l’ex presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, Marco Petrini.

I giudici del Riesame hanno parzialmente accolto l’appello proposto dalla procura campana, diretta da Giuseppe Borrelli, che aveva chiesto per il penalista cosentino l’arresto in carcere al Gip di Salerno (arresto negato). Petrini ha dichiarato ai pm campani e anche in sede di incidente probatorio (si attende l’udienza preliminare per il rinvio a giudizio) di aver ricevuto somme di denaro da Manna per aggiustare il processo che vedeva imputato il boss di Rende Francesco Patitucci, accusato di concorso nell’omicidio di Luca Bruni, reggente dell’omonimo clan di Cosenza. Le dazioni di denaro o se preferite le “mazzette” sono peraltro documentate da una serie di video regolarmente agli atti.

Petrini è già stato condannato per corruzione per altre vicende giudiziarie. La misura disposta dal Tribunale della Libertà nei confronti dell’avvocato Manna esperto massimo in mazzette rimarrà inefficace fino al pronunciamento della Cassazione. Ai giudici della Corte di legittimità hanno fatto ricorso sia l’avvocato Manna sia la procura campana. Che non ha ancora perso le speranze di poter mettere in carcere l’impresentabile soggetto.