La terribile notizia della cancellazione del combattimento tra Elon Musk e Mark Zuckerberg ha buttato l’Italia tutta nell’angoscia e nella prostrazione. Bisogna reagire subito e con fermezza. Il governo nazionale del fare (una ralla…) deve porre rimedio pena la perdita di credibilità e fiducia. La storia italica non può subire un simile affronto. La gloria della nostra storia non può essere derisa da due americani che fino a ieri governavano le mandrie nelle praterie del west.
Noi italiani siamo buoni e cari, accettiamo la benzina a 2 euro, l’inflazione alta, il caro spesa e tutto, ma non possiamo sopportare la cancellazione dello spettacolo del secolo che avrebbe ridato lustro alla nostra Storia (con la esse maiuscola). Il ministro Sangiuliano si ricordi che noi siamo eredi dei gladiatori che combattevano al Colosseo. Panem et Circenses. Al pane possiamo anche rinunciare ma ai giochi proprio no, come si fa.
Per fortuna che in questa Nazione di rammolliti ci siamo noi calabresi con la nostra fervida operosità. Non per niente il nome italico lo abbiamo regalato noi all’intera penisola. E con vero piacere che dalle colonne di questo giornale suggeriamo al ministro della Cultura (sempre di minchiate) Sangiuliano, al nostro epico Presidente di Regione Robertino, lo sceriffo di Cusenza e al nostro ministro delle inframinchiate Matteo Salvini di lanciare l’evento che tutto il mondo ci invidierà, che farà accorrere turisti da tutta Italia… ma che dico da tutto il globo terraqueo… anzi da tutta la galassia. Fiato alle trombe Turchetti, Signore e Signori, Madame e Monsieur, ecco a voi il PRIMO CAMPIONATO MISTER CAZZARO D’ITALIA.
A contendersi il titolo: MISTER MATTEO SALVINI DALLA PADANIA E MISTER ROBERTO OCCHIUTO DA CUSENZA. La selezione è stata durissima, la concorrenza agguerrita, ma i nostri finalisti hanno vinto per distacco e meritatamente.
Matteo Salvini, mister Cazzaro (verde) di Padania, si è fatto largo tra i contendenti nazionali prima con l’idea del Ponte sullo Stretto, poi ha allungato dichiarando che i lavori inizieranno nel 2024 (chiamalu ca vinni…) e poi ha distaccato la concorrenza con un uno-due micidiale: i lavori finiranno in 7 anni e il ponte ci costerà pochissimo.
Negli ultimi giorni la contesa si è fatta più incerta grazie all’avanzata del Ministro Urso che ha dichiarato che le accise sulla benzina servono perché con quei soldi lo Stato pagherà il cuneo fiscale. In pratica una partita di giro, da una parte ci prendono i soldi e dall’altra ci danno un’elemosina. Da oggi in poi verrà chiamato cunno (da scemo, ma sì proprio cunno) fiscale.
Anche la Giorgia Meloni ha tentato di inserirsi, lei, madre del blocco navale e del togliamo le accise, ha avuto la felice idea, lei che parla di made in Italy e di orgoglio nazionale, di trascorrere il Ferragosto in Albania, nostro concorrente per le vacanze estive. E ci fermiamo qui che l’elenco potrebbe essere lungo.
Competitor sarà Roberto Occhiuto, Mister Cazzaro di Calabria e anche detentore del titolo di Mister Cazzaro di Cusenza, appartenuto per 10 lunghi e interminabili anni al fratello, ex sindaco della Città dei Bruzi. In Calabria non c’è stata lotta, la concorrenza deli altri presidenti regionali è stata flebile e inconsistente. La designazione proviene da una storia personale e anche familiare lunga e prestigiosa. Costellata da una lunga serie di cazzate trionfali prodotte sul territorio in quasi due anni di presidenza.
L’anno felice è stato il 2022 quando in un batter d’occhio ha dichiarato di aver ripulito il mare e di aver debellato gli incendi. Sull’onda positiva dell’anno scorso quest’anno è stato un trionfo, la sanità calabrese è risanata, tra medici cubani che ballano la macarena nei Pronto soccorso e dirigenti e direttori che tutto il mondo ci invidiano. Gli incendi sono un triste ricordo del passato e chi ci prova deve fare i conti con i droni di Capitan Cazzaro. Lui veglia da mane a sera sulla Calabria tutta. Non parliamo poi del mare che è uno spettacolo, sembra di essere ai Caraibi. Un mare da bere.
Signore e signori, ecco a voi il campionato italiano di Mister Cazzaro tra Matteo Salvini, Mister Cazzaro di Padania, contro Roberto Occhiuto, Mister Cazzaro di Calabria.
Lo scontro naturalmente si farà in Calabria nonostante le offerte di ospitare il grande evento provenissero da tutta la nazione, isole comprese. Terra di cazzari di ogni risma e sorte. Scartata l’idea di ospitare l’evento al Museo della Magna Grecia per non far fare una brutta figura ai Bronzi di Riace. Così come il Principato di Tropea, già destinato ad ospitare l’Imperatore di Giappone. Per non dire di siti archeologici e castelli, cose vecchie da ricostruire. Al Ministro Sangiuliano, sempre effervescente e al Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso di Catanzzzaro è venuta l’idea delle idee, fare un PONTE DI PILU per l’evento è far combattere lì i nostri competitor. La giuria del concorsone sarà presieduta da CETTO LAQUALUNQUE in persona, in carne e ossa, maestro e padre putativo dei nostri contendenti che ha dichiarato ovviamente ‘CCHIU PILU ‘PPE TUTTI.
I premi ideati e forgiati dai nostri migliori maestri orafi rappresenteranno una faccia tipica italica in puro oro 24 carati con la scritta : AVETE LA FACCIA COME IL CULO…