San Giovanni in Fiore allo sbando. Cinghiali in libera uscita in pieno centro urbano: grazie sindaca!

San Giovanni in Fiore è una città letteralmente allo sbando

La regina squallida tutti i giorni cerca di ingannare i sangiovannesi con post sui social nei quali cita addirittura Papa Francesco. Che c’entra lei con il Papa? Se lo stanno chiedendo tutti tra il serio ed il faceto. Si preoccupa sempre di apparire, a lei non interessa nient’altro, l’importante è che possa fare un selfie, lei di questioni amministrative non sa una emerita cippa, non conosce a fondo nessuno dei problemi che attanagliano la comunità ma vorrebbe far capire che è una che vive intensamente la comunità.

L’ordinaria amministrazione la fa passare come se fosse un evento straordinario, ragiona come se avesse a che fare con gente stupida che si può infinocchiare raccontando qualche fesseria fotografica… Le strade del paese sembrano Gaza dopo un attacco aereo israeliano ma su questo – e meno male – non vediamo nessun selfie.

Non dice una parola sull’assalto dei cinghiali in pieno centro urbano.
Nella zona della scuola alberghiera e nei pressi del Petraro gli ungulati ormai la fanno da padrone. Al quartiere Olivaro, poi, sono diventati onni presenti.
I social mostrano i cinghiali indisturbati e la popolazione ha paura di vederseli in casa.
Per non parlare dei cani randagi che ormai hanno invaso il paese. La notte è diventato pericoloso tornare a casa da soli. Branchi di cani rischiano di assalirti. La gente cammina con petardi per farli scappare.

A proposito di randagi, cosa gravissima, ancora non si hanno notizie di ben 52 cani fatti catturare dall’amministratore comunale e chissà dove sono finiti. Le Asp di Cosenza e di Crotone non ne sanno nulla. Alcune associazioni hanno chiesto notizie ma al momento nessuna risposta è arrivata?
Chissà che fine gli hanno fatto fare…

Una situazione ormai diventata drammatica e la sindaca squallida e Marco a ‘mbroglia pensano solo a fare affari e selfie ridicoli con il sostegno del presidente del consiglio, Peppino Bitonti, lo zerbino dei reali… In realtà Peppino sarebbe addirittura il “responsabile sanitario” del territorio ma tra cinghiali in libera uscita e randagismo dilagante il suo ruolo è ridotto ormai a quello della “barzelletta che cammina”, anzi che… zampetta!

A Marco a ‘mbroglia invece interessa l’isola pedonale piene di luminarie tutto l’anno, poco gli importa se il commercio è allo stremo, tanto per lui, con la complicità dei dirigenti, il bancomat comunale è sempre funzionante. Questa è la città che vogliono propinare ai sangiovannesi anche per i prossimi 5 anni. Meditate gente, meditate.