La vertenza dei tirocinanti TIS di San Giovanni in Fiore, ritornata alla ribalta delle cronache per la protesta dei cosiddetti “Invisibili”, è da anni che va avanti, le proroghe legalmente non sono più contemplate e si attende dunque che la contrattualizzazione diventi il naturale punto d’approdo per questa vertenza che sta sfiancando migliaia di lavoratori.
Tante le promesse, ma come sempre i fatti concreti latitano ed il malumore cresce sempre più tanto da far pensare che il tutto si trasformi in un buco nero capace d’inghiottire ogni speranza lasciando gli interessati a mani vuote.
Poi invece tutti sanno che a San Giovanni in Fiore, feudo privato della coppia reale Succurro-Ambrogio, si stravolge quotidianamente la realtà. E così basta solo andare indietro nel tempo per ricordare che per la regina e per il suo consorte inserire il gruppo degli “invisibili” in questo percorso veniva celebrato come una grande conquista (marzo 2024, era il periodo di San Patrizio e l’alcol evidentemente aveva dato alla testa…).
Ad oggi, a quattro mesi di distanza e a un mese dalle elezioni europee, nulla è dato sapere, la vertenza va avanti e di risultati nemmeno l’ombra ed il futuro continua ad essere a tinte fosche per questo gruppo che da ieri è in presidio permanente davanti al palazzo comunale in attesa della svolta che in periodo preelettorale era stata ampiamente garantita da chi continua a sfruttare la comunità per i propri interessi incurante dei danni provocati e del malessere generale che serpeggia tra le strade di un paese che purtroppo ancora non riesce a comprendere a pieno il male rappresentato da questi indegni personaggi. Speriamo che la gente apra gli occhi.









