San Giovanni in Fiore, lo scandalo dello scuolabus-rottame spacciato per nuovo. Una sindaca di “seconda mano” ma “usato sicuro”…

Siamo molto felici che il nostro articolo sull’ennesima truffa della coppia reale che ammorba San Giovanni in Fiore sia diventato tema di scontro politico. Si tratta della grottesca vicenda dello scuolabus spacciato per “nuovo” dalla regina delle capre, che invece è un vero e proprio rottame con 200 mila chilometri sul groppone. Un altro esempio classico del modus governandi di questi due faccendieri ormai sgamati non solo dai sangiovannesi ma da tutti i calabresi.

SAN GIOVANNI, L’ENNESIMA TRUFFA (https://www.iacchite.blog/san-giovanni-in-fiore-lennesima-truffa-della-regina-ecco-lo-scuolabus-rottame-da-200-mila-chilometri-spacciato-per-nuovo/)

Ed eccoci alla notizia pubblicata dalla Gazzetta del Sud, che correttamente riporta i comunicati delle forze politiche non senza un preambolo decisamente significativo e tutto dedicato alla regina e al principe consorte.

Putiferio e bailamme. Questa la conseguenza dell’acquisto dello scuolabus che – come manifestato da più versanti – è stato immatricolato nel 2010 e quindi non è nuovo come invece si evince dalla nota stampa del Comune…

In città non si parla d’altro e negli ambienti politici, soprattutto dell’opposizione verso l’esecutivo Succurro, v’è una sorta di “miscredenza” perché si sentono e/o sarebbero stati canzonati e così pure, insieme a loro, tutta la cittadinanza. “La sindaca Succurro avrebbe dovuto precisarlo, illustrandone e corredandone, magari, anche le ragioni, perché si tratta di un mezzo immatricolato nel 2010, com’è pure facile verificare poiché tutti i mezzi la cui targa inizia con E sono stati immatricolati a partire da maggio 2010 e non ci sarebbe stato nulla di male in tal caso”, dicono in coro. Ed invece, tra i richiami alla correttezza, in primis il capogruppo Pd in Consiglio, Domenico Lacava, ha rilevato: “Noi ci teniamo ai bambini – ha scritto il sindaco a proposito dello scuolabus, poi scopri che si tratta di un mezzo immatricolato nel 2010 e con oltre 200 mila chilometri… Dite voi…”. 

A fare eco a Lacava il Psi, secondo il quale “quante ipocrisie nelle parole della sindaca in difesa dei bambini che viaggiano su un mezzo di 14 anni fa con 200 mila chilometri e acquistato con fondi regionali”. A Gazzetta del Sud anche annunci di sindacalisti e associazioni cittadine con i quali si chiede al sindaco Succurro di “spiegare le ragioni dell’acquisto del mezzo che al momento della consegna – detto per inciso – nessuno immaginava fosse usato. Magari “usato sicuro” ma pur sempre usato. Chissà…”.