San Giovanni in Fiore. L’opposizione invisibile, un silenzio che pesa

L’opposizione invisibile: un silenzio che pesa su San Giovanni in Fiore

San Giovanni in Fiore si ritrova ancora una volta al centro di un dibattito che avrebbe richiesto, più che mai, la voce dell’opposizione cittadina. Eppure, di questa voce non c’è stata traccia, un’assenza che non passa inosservata. L’ultima vicenda che ha coinvolto il paese ha sollevato molte domande, ma ha lasciato un vuoto inquietante sul fronte politico: dov’è finita l’opposizione?

In un momento in cui ci si sarebbe aspettati un intervento deciso e chiaro, il silenzio dell’opposizione e quindi del Pd suona quasi assordante. Questo atteggiamento lascia perplessi molti cittadini, che si interrogano sul ruolo e sull’efficacia di chi dovrebbe rappresentare una valida alternativa amministrativa.

La sindaca Rosaria Succurro ha dichiarato che, durante il recente tavolo tecnico con il direttore generale Graziano, era presente anche l’opposizione. Tuttavia, ci si chiede: è davvero così? Se l’opposizione ha partecipato, come mai non è seguita una comunicazione pubblica chiara e trasparente che spiegasse ai cittadini il punto di vista di chi dovrebbe vigilare e proporre soluzioni alternative?

Questa vicenda porta alla luce un problema ben più ampio: il ruolo di un’opposizione che, invece di farsi sentire e di svolgere la propria funzione critica e propositiva, sembra essersi eclissata nel momento del bisogno. Se la partecipazione al tavolo tecnico c’è stata, allora è doveroso che l’opposizione chiarisca la propria posizione e informi i cittadini sul contributo offerto.

San Giovanni in Fiore merita un dibattito politico vivo, acceso, ma soprattutto trasparente. In una comunità dove i problemi non mancano e le sfide amministrative sono all’ordine del giorno, il silenzio di chi dovrebbe fare da contrappeso al governo cittadino è un lusso che non possiamo permetterci.

È tempo che l’opposizione risponda a queste domande e faccia sentire la propria voce. Partecipare ai tavoli tecnici è solo una parte del compito: l’altra, fondamentale, è rappresentare in modo chiaro e pubblico gli interessi dei cittadini, spiegando le proprie scelte e posizioni.

Questa vicenda offre un’occasione per riflettere su come debba essere svolto il ruolo di opposizione. Se davvero c’è stata una partecipazione al tavolo tecnico, allora l’opposizione ha il dovere morale e politico di rendere conto ai cittadini.

San Giovanni in Fiore ha bisogno di una politica presente, di una dialettica costruttiva e di una trasparenza che vada oltre le dichiarazioni formali. L’opposizione vuole finalmente dirci la sua verità?