I reali che amministrano la città di Fiore, qualche giorno prima di Natale, avevano fatto pubblicare una nota istituzionale che comunicava ai sangiovannesi che per trascorrere le festività con l’acqua avrebbero chiuso i serbatoi tutte le sere, fino al 23 dicembre. Ancora una volta hanno preso in giro tutti, turisti e residenti e quei pochi avventori presenti. La sera di Natale, infatti, senza nessun preavviso, i rubinetti delle case di tutta la città, ancora una volta, sono rimasti a secco. Tantissime le polemiche sui social. La gente, finalmente, ha perso la pazienza. Non se ne può più. E’ ormai un anno che l’acqua è diventata un miraggio. La gente è stanca. Non ne può più.
La regina delle capre e Marco a ‘mbroglia vivono lontano da San Giovanni in Fiore e a loro evidentemente interessa poco della mancanza dell’acqua, non avvertono nessun disagio, sono tranquillamente a Cosenza, dove il problema della “siccità” c’è pure ma non certo per loro che comunque, con le autoclavi dei “ricchi”, possono fare uso e abuso di tutta l’acqua che vogliono. Sì, proprio così, loro hanno fatto passare il messaggio che il problema dell’acqua dipende dalla “siccità”, allora noi ci chiediamo una cosa, ma a Cosenza e dintorni, come nel resto della Calabria la “siccità” c’è solo per i “poveri”? A loro piace abbagliare i sangiovannesi con luminarie tutto l’anno, con feste e festini. Il resto a loro interessa poco. I problemi non li riguardano, quelli non fanno audience…
L’aspetto più drammatica è l’atteggiamento dei componenti della giunta e dei consiglieri comunali che continuano a votare tutto quello che gli viene sottoposto. Non hanno capito che i reali andranno via e loro resteranno. Cosa diranno ai propri concittadini? Come giustificheranno ai cittadini tutte le malefatte? Possibile che non si rendono conto che sono dei semplici burattini nelle mani di Marco a ‘mbroglia? Si può perdere la propria dignità per un po’ di visibilità? Un minimo di vergogna no!?