San Lucido, la sfida dei “giovani” e il Pd “autoeliminato”

Con la presentazione delle quattro liste elettorali si è aperta ufficialmente la campagna elettorale per l’elezione del sindaco ed  il rinnovo del consiglio comunale di San Lucido,

Quattro liste capeggiate ognuna da personaggi che hanno già avuto incarichi ed esperienze ammnistrative.

Il sindaco uscente Roberto Pizzuti, il suo per oltre due anni vicesindaco poi passato all’opposizione Leverino Bruno, il precedente sindaco sconfitto da Pizzuti cinque anni fa per pochi voti, Antonio Staffa e infine Francesco Sgroi fuori dall’agone amministrativo da cinque anni dopo essere stato il vicesindaco di Staffa e presente in lista e sconfitto cinque anni fa.

Leggendoli così i candidati a sindaco si potrebbe direniente di nuovo sotto il cielo di San Lucido, eppure una novità c’è. La lista capeggiata da Sgroi ha come spina dorsale un movimento di giovani che ha dato il nome e il logo alla lista stessa “E’ ora San Lucido” , giovani entusiasti e pronti a sacrificarsi per poter rilanciare San Lucido dalle macerie in cui si trova sepolto dagli ultimi dieci anni, cinque di Staffa e cinque di Pizzuti, di scellerata amministrazione.

Sono convinti di entrambe le cose i giovani e sono altrettanto certi di poter dire la loro e di correggere nel corso della campagna elettorale anche qualche stortura presente al loro interno. Non sono mancate infatti le critiche per l’arruolamento di gente come Fabio Frangella, assessore uscente e consigliere di maggioranza in carica di Pizzuti, Franco Nunziata, personaggio discutibile, cognato del “reuccio di pezza”, nonché Loredana Pastore, nota per le sue idee di estrema destra molto vicina al pallone gonfiato Orsomarso. Nessuno è perfetto, purtroppo. 

Tanto per non farsi mancare nulla, in queste liste c’è anche una anomalia che potrebbe far riflettere ma fa soltanto confermare in quale sbando totale si trova il Pd anche a San Lucido.

In Italia dire Pd o parlare di liste del Pd fa sorgere gravi fenomeni di orticaria, pare che questo lo abbaino capito anche a San Lucido i dirigenti di questo sgangherato partito. Vale la pena di raccontarvelo per come lo hanno raccontato a noi. Nei mesi scorsi in pompa magna il Pd di San Lucido svolgeva le primarie per l’indicazione del candidato a sindaco, due i contendenti e ben 750 i partecipanti al voto. Netta vittoria di uno dei candidati e conferma attraverso un documento di quello scansafatiche del segretario provinciale Guglielmelli della validità delle primarie e del candidato a sindaco vittorioso.

Tutto bene, tutto chiaro, tutto come da copione, solo che alla presentazione delle liste nessuna delle quattro liste ha un qualcosa, un logo, una scritta che faccia capire della presenza del Pd. Resta il nome, quello di Antonio Staffa ma sparisce il partito e vi garantiamo che ci hanno raccontato la verità.

Alla prossima