San Lucido, lo strano caso del ladro sacrilego “perdonato” dal parroco

Foto di Mirella Di Santo

E’ durato solo poche ore il sogno di un rumeno di 40 anni  frequentatore ed accompagnatore di uno dei preti di San Lucido, di poter far soldi con l’oro trafugato nella notte di domenica scorsa dalla chiesa del Rosario.

Dopo il riconoscimento attraverso le telecamere poste nell’adiacenza della chiesa il ladro è stato acciuffato dai carabinieri di San Lucido a Cosenza mentre tentava di vendere l’oro rubato.

La refurtiva è stata recuperata e riportata nella chiesa del Rosario adiacente la chiesa dell’Annunziata che fa un tutt’uno col municipio locale.

Il valore della refurtiva non è elevato, elevato è il valore affettivo perché si tratta di donazioni dei fedeli ed altro.

La notizia ha destato sconcerto a San Lucido, dove solo qualche giorno prima si era festeggiata la Madonna del Rosario nella stessa chiesa ed anche perché il rumeno che ha cercato di fare il colpo andava tranquillamente su è giù per la chiesa in compagnia di un prete locale. Pare che ad attendere il ladro nella notte sacrilega vi fossero altri due complici al momento non identificati.

Tanto per fare il paio con il profano e per finire la storia anche con il sacro, cioè il parroco del paese, c’è da dire che ha pensato bene di non sporgere alcuna denuncia e di perdonare il fedele sacrilego.

Così dopo il sindaco-reuccio Pizzuti che ha reintegrato in servizio un parassita, indagato per istigazione al suicidio e licenziato per assenteismo qualche mese fa. anche il parroco perdona questo singolare ladro e così …. tutti vissero felici e contenti.