Con le contestuali dimissioni di 7 consiglieri comunali, su un totale di 13, è ufficialmente sciolto il consiglio comunale di San Lucido. I firmatari sono: Staffa Renato, Di Bella Giuseppe, Eugenio Frangella, Luigi Novello, Provenzano Roberta, Caterina Bruno, Luca Morelli. Si conclude così, dopo nemmeno 12 mesi, la sindacatura di Cosimo De Tommaso. Si attende, ora, la nomina del Commissario Prefettizio, da parte del Prefetto di Cosenza.
La crisi strisciante al Comune di San Lucido era venuta alla luce subito dopo Ferragosto quando Di Bella, Frangella e Staffa avevano reso noto di avere costituito un gruppo autonomo: “Questa scelta sofferta ma condivisa – scrivevano il 16 agosto – auspichiamo possa servire a produrre fermezza nel prendere alcune decisioni, difendere e potarle avanti, e in termini di maggiore collegialità e condivisione all’interno della maggioranza per la realizzazione del programma”. Ed ancora: “Voteremo secondo coscienza e per il bene del nostro Paese sui singoli provvedimenti che l’Amministrazione intenderà adottare. Gli impegni assunti con i nostri elettori, con l’intera cittadinanza, nel rispetto del programma e di quanto detto in campagna elettorale, ci vedranno impegnati in un’azione vigile ed attenta per adempiere al meglio la funzione di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, a tal proposito il nostro rappresentante all’interno della Giunta (Assessore Di Bella) si farà portavoce della volontà di lavorare con trasparenza”.
De Tommaso tuttavia aveva risposto picche all’invito dei consiglieri invitando l’assessore Di Bella a dimettersi e gli altri consiglieri a rimettere le deleghe, cosa avvenuta il 29 agosto con questa comunicazione…
Oggetto: Riscontro nota 802 del 24.08.2021. Remissioni deleghe
I sottoscritti Di Bella Giuseppe, Frangella Eugenio e Staffa Renato rimettono le deleghe loro attribuite ed il consigliere Di Bella rassegna le proprie dimissioni da componente la Giunta municipale, così come richiesto dalla S.V. in modo intempestivo rispetto alla conclusione della stagione estiva ed illogico rispetto al contenuto della stessa missiva.

Infatti, anziché ricercare le motivazioni che hanno spinto la costituzione di un gruppo, la Sua miopia le suggerisce di sottolineare che la comunicazione giunge “inattesa” ed “improvvisa”. Ci saremmo aspettati una convocazione immediata e non anche una frenetica corsa a deliberare atti senza una minima concertazione.
Ci chiediamo se le rimostranze fatte i primi del mese di agosto sulla gestione delle problematiche estive (viabilità, acqua, ordine pubblico, ordinanze emesse e disattese, depurazione, programma estivo) non richiedessero una maggiore attenzione da parte Sua e una discussione con l’intera maggioranza. Per questo abbiamo definito la “scelta sofferta ma convinta, maturata nell’ultimo periodo, al fine di dare un impulso propositivo all’azione amministrativa sia in termini di maggiore fermezza nel prendere alcune decisioni, difenderle e potarle avanti e sia in termini di maggiore collegialità e condivisione all’interno della maggioranza per la realizzazione del programma”. A tal proposito il richiamo alla “cittadinanza che ha scelto con il proprio voto e che pertanto merita ogni dovuto rispetto” deve passare necessariamente attraverso gli impegni assunti con i nostri elettori,( con l’intera cittadinanza) nel rispetto del programma e di quanto detto in campagna elettorale, e solo un’azione vigile ed attenta, per adempiere al meglio la funzione di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, e gli atti conseguenziali, possono essere il faro che guida la nostra coscienza. Un’ultima riflessione merita la richiesta delle dimissioni, che Politicamente si sarebbero dovute estendere all’intera maggioranza… questo sì atto necessario per conseguire il “rilancio” con “rinnovato entusiasmo” e “maggiore intensità”. Tanto si doveva”… .Da qui all’epilogo di stamattina il passo è stato brevissimo con le dimissioni dei consiglieri di minoranza che hanno determinato l’inevitabile conclusione della sindacatura di De Tommaso, durata neanche un anno.