Domenico Donadio ed Eugenio Madeo. Questi i due aspiranti alla carica di sindaco che si contenderanno il governo del paese, salvo ultimissimi colpi di scena. La chiamata alle urne è per il 3 e 4 ottobre. Si ritira dalla corsa Filiberto Forestieri, che nei prossimi giorni spiegherà le motivazioni che lo hanno spinto a non presentare la sua lista. Resterà a guardare anche Barbara Mele, alla guida di San Nicola Arcella per dieci anni, all’indomani dell’inchiesta della procura di Paola sulla maladeourazione che l’ha coinvolta. Non sarà neanche tra i candidati alla carica di consigliere. Certamente, la discesa in campo di Madeo, ex vicesindaco dal 2011 al 2016 durante la prima amministrazione Mele, è sinonimo di continuità. Anche se nel 2016 Madeo decise di non continuare la sua avventura al fianco dell’attuale sindaca per andare a leccare il culo direttamente ad Occhiuto a Cosenza, ha comunque mantenuto buoni rapporti con l’attuale amministrazione.
Se dovessimo definire Eugenio Madeo, ex comunista (!), ex manciniano ed ex Cinghiale, folgorato sulla via dei soldini e ormai organico al centrodestra occhiutiano, calzerebbe al meglio l’appellativo “nano” che si usa di solito accoppiato all’altro, meno offensivo, della “ballerina”. In effetti, Madeo, di professione architetto come… Occhiuto, ormai vicino alla settantina, è entrato a far parte del cerchio magico di Occhiuto dalle ultime elezioni comunali, in seguito alle quali, nel mese di settembre 2016, il sindaco – per “premiarlo” del suo appoggio – gli ha conferito un incarico (formalmente a titolo gratuito) “… per il supporto al primo cittadino in relazione alle problematiche e alle strategie attinenti il decoro urbano e lo sviluppo strategico del territorio, nonché ai relativi strumenti pianificatori anche attraverso l’utilizzo dei fondi comunitari…”.

Madeo, ormai vicino alla settantina, vanta una lunga esperienza politico-amministrativa: quando era più giovane, in quota al Partito Comunista (!!!), è stato assessore e presidente della Provincia di Cosenza e poi, dopo la caduta del muro di Berlino, quando è nato il Pds, si è finanche seduto sugli scranni del consiglio regionale. Poi, negli ultimi anni della sindacatura di Giacomo Mancini, è passato agli incarichi di sottogoverno facendo il presidente dell’Amaco. E non è mancato un passaggio con la famiglia Gentile, quando è stato chiamato da compa’ Pinuzzu a presiedere una tragicomica commissione con la quale doveva far mangiare gli amici degli amici nel gran casino dell’edilizia sociale. Il preludio per l’ultimo incarico da vicesindaco al comune di San Nicola Arcella e infine per l’incarico di consulente “gratuito” di Occhiuto. In poche parole, l’architetto Madeo si è “girato” tutti i centri di potere e non è ancora sazio… Tanto da perdere tempo a mandare messaggi Whatsapp per far votare il suo “capo” nei sondaggi dei giornali, come scoprimmo qualche tempo fa. Che fine ingloriosa: dal Partito Comunista all’occhiocomunismo…
LE LISTE
“COMUNITÀ E IDENTITÀ” è la compagine del candidato sindaco Domenico Donadio. Al suo fianco, come candidati alla carica di consigliere comunale: De Luca Luigi; Sandolo Giusy; Bossio Angela; Forestieri Marco; Fancellu Federico; Piccolomini Fatima; Sassone Simonetta; La Gatta Patrizia; Osso Domenico; Osso Egidio.
“SNA PRIMA DI TUTTO” è la compagina del candidato sindaco Eugenio Madeo. Al suo fianco, come candidati alla carica di consigliere comunale: Caparrotta Luigi, Carbone Maria Teresa, Cirimele Antonietta, Colantonio Vincenzo, Laino Paolo, Mele Paolo, Osso Daniele, Racioppi Roberta, Tundisi Luisa e Vergara Fabrizio.