COMUNICATO STAMPA ITALIA NOSTRA SEZIONE ALTO TIRRENO COSENTINO
ARCOMAGNO San Nicola Arcella: un bancomat da sfruttare per altre finalità a scapito della sicurezza dei cittadini e con la responsabilità di chi lo gestisce.
📢L’amministrazione comunale di San Nicola Arcella con delibera della giunta comunale numero 4 del 14/01/2025 ha posto le basi per una nuova selezione di un’associazione di volontariato che abbia come finalità la gestione del sito dell’Arcomagno per un periodo di due anni prorogabile per un altro.
➡️Avevamo chiesto tempo fa un effettivo cambio della gestione del sito finalizzato soprattutto a migliorarne le condizioni di sicurezza , di percorribilità e decoro. Ma a quanto pare le cose non ci sembrano vadano in questo senso. Non sono stati nemmeno in grado di aggiustare le balaustre scassate lungo il sentiero che abbiamo segnalato il 10 ottobre scorso.
🔎Mentre nelle convenzioni del 2023 e 2024 tra il comune di San Nicola Arcella e la Pro loco per la gestione delle visite guidate all’Arcomagno è espressamente previsto che gli utili di gestione devono tutti essere investiti nella promozione e valorizzazione del sito , valorizzare quel sito significa soprattutto assicurarne ed accrescerne la sicurezza attraverso interventi specifici essendo un’area a rilevante rischio frane che possono verificarsi nel caso di una mancata manutenzione costante dell’intero sentiero. Niente di tutto questo è avvenuto. Le decine, centinaia di migliaia di euro ricavati dalla bigliettazione e quindi dall’utile di gestione sono stati utilizzati, come abbiamo appreso dalla rendicontazione avvenuta pubblicamente presso la sede comunale alla presenza del sindaco, per la grandissima parte, con il pieno accordo comune- Pro Loco, per eventi che nulla hanno a che fare con l’Arcomagno e la sua sicurezza: 📣fuochi d’artificio, concerti, grispellate, addobbi, eventi telescopici, concerti gospel, romantic party ,Alma dance, Cine festival, eccetera eccetera.
E ciò in pieno contrasto con gli atti sottoscritti.
➡️Se non si spendono risorse per assicurare la dovuta sicurezza dell’ Arcomagno, allora dobbiamo porre con la dovuta perentorietà la questione delle modalità con cui si accede a questo sito.
Dopo i lavori di messa in sicurezza del sentiero che conduce all’Arco Magno ultimati in data 08.07.2019, con certificato di regolare esecuzione da parte del direttore dei lavori redatto in pari data, sono state mantenute tutte le ordinanze di chiusura perché completati i lavori, alla fine di agosto del 2019 si è verificata una vasta frana che ha messo in pericolo la sicurezza dei visitatori e turisti. Successivamente tali ordinanze sono state revocate utilizzando il certificato di regolare esecuzione dei lavori il quale in un passo così si esprime:” si consiglia l’accesso al sentiero naturalistico all’Arcomagno ai visitatori solo attraverso l’utilizzo di personale formato e con apposite visite guidate organizzate”.
Per noi l’interpretazione di questo passo è chiara. Apposite visite sono consentite soltanto se i visitatori sono guidati e quindi accompagnati o “assistiti”(termine utilizzato nell’ ordinanza numero 22 del 11/11/2019)da personale appositamente formato alla sicurezza. Finora, proprio per consentire di fare cassa con un numero elevato di utenti, di visite guidate assistite non vi è ombra: si paga il biglietto e si entra alla spicciolata senza alcuna guida. A nostro avviso si è verificata una evidente forzatura del testo del certificato di regolare esecuzione dei lavori e poiché con la sicurezza dei visitatori non si scherza è necessario che sulla materia non si verifichino interpretazioni sbagliate anche eventualmente da parte nostra. Proprio per questo chiediamo che gli estensori del certificato di regolare esecuzione dei lavori effettuati sul sentiero dell’Arcomagno nel 2019 vengano invitati dal comune a chiarire per iscritto più dettagliatamente e nei particolari le modalità di percorrenza che gli stessi hanno delineato nel verbale di regolare esecuzione a tutela della sicurezza e della incolumità dei visitatori.
🆘A tale fine pubblichiamo uno stralcio di tale certificato che ben evidenzia la situazione di pericolo ed i costanti interventi che si rendono necessari per garantire in sicurezza i versanti rocciosi.