Il reparto di Nefrologia-Dialisi dell’ospedale Giannettasio dello spoke di Corigliano Rossano che accoglie i malati affetti da malattie renali gravi dell’intero territorio, continua a soffrire per la carenza di personale sia medico che infermieristico.
Una grave mancanza che, in caso dovesse persistere, secondo quanto appreso dai familiari dei pazienti che vi stazionano per lunghi periodi dovendo essere curati e sottoposti alla dialisi, metterebbe a rischio la stessa sopravvivenza del reparto con gravi conseguenze per i malati affetti dalle stesse gravi patologie che continuano, purtroppo a crescere.
Il reparto di Nefrologia, infatti, dispone, secondo quanto appreso dagli stessi, di 9 posti letto che sono nella maggior parte dei casi sempre occupati per le gravi patologie dei pazienti che non possono essere curati a domicilio o altrove o in altri reparti, avendo necessità di essere sottoposti, come detto, alla terapia di dialisi in quanto anziani dializzati o, in altri casi, in attesa di trapianto. Da qui, anche le lunghe attese dei pazienti nei pronto soccorso. Dai familiari, i cui pazienti si trovano nel reparto di emergenza, si apprende, infatti, che i loro congiunti malati, già dializzati, che vi stazionano, vengono sottoposti alla terapia di dialisi e, dopo averla effettuata, verrebbero riaccompagnati al pronto soccorso fino a quando non si libera uno dei nove posti di cui dispone il reparto di Nefrologia. Per questo motivo nell’espletamento dell’attività nei due settori di Nefrologia e Dialisi, entrambi molto delicati e che presuppongono assistenza continua ai pazienti, occorrono presenze continue e quindi personale numericamente adeguato.
Le carenze riguardano soprattutto medici e infermieri. Sembra, comunque, che il numero dei medici sarebbe già sufficiente ora e che interverrebbero a supporto, a scavalco, due medici esterni a prestazioni aggiuntive nel turno di notte che non tutti i dottori possono svolgere. La carenza si accentuerebbe con il quasi certo pensionamento in questo mese del primario. Sul fronte degli infermieri il numero si sarebbe assottigliato da 9 a 5 con grave pregiudizio per la salute di quelli in attività, considerato che in Dialisi occorre assistenza continua per i pazienti. Fonte: Gazzetta del Sud