Sanità, l’ultima di Faccia di plastica: 48 assunzioni clientelari per “categorie protette”

Raffaele Mauro

48 assunzioni di persone ricadenti nelle categorie protette tra le quali molti figli di dipendenti, guarda caso  affetti da malattie. 

È questa la “genialata” che si sta per fare all’ASP di Cosenza, ormai nota in tutta Italia per avere un direttore “depresso cronico”, vincitore di causa di servizio con giudizio affidato alla moglie del dottore “amico” e nominato da Madame Fifì e Palla Palla senza nessuna vergogna.
La notizia delle assunzioni in “fascia protetta” arriva  direttamente dagli uffici di via  Alimena e da quelli di via Galliano, dove hanno sede le commissioni per il riconoscimento della invalidità civile nonostante il “silenzio” intimato a tutti i dipendenti dallo staff (sempre più patetico e preoccupato) del Mauro depresso.

Giustamente, in un’azienda di falsari, si fanno beffa dei diritti dei veri invalidi.
Figli di papà  dappertutto e ovviamente favoriti dal duo Mauro – Magnelli. Nel silenzio della  procura di Cosenza, che il nipote del procuratore l’ha già piazzato a Palazzo dei Bruzi…

L’operazione  ovviamente sarebbe possibile avendo concesso disabilità farlocche del 46% a tanti figli di papà.

Una porcata che nell’ASP più corrotta d’Italia non sarebbe una sorpresa. Ancora  stiamo aspettando il giudizio di  appello per Magnelli, condannato in primo grado e destinato alla prescrizione, mentre su Pietro Filippo  a giorni si saprà se la Cassazione avrà confermato  la condanna di appello.
Tutta gente vicina a Faccia di plastica, che con Madame Fifi, Palla Palla e Pacenza sta portando avanti l’ennesima porcheria.